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Genesi
 
Genesi 2013-06-22 16:41:06 GLICINE
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
GLICINE Opinione inserita da GLICINE    22 Giugno, 2013
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IO NON ME NE PRIVERO'!

Altro thriller della Slaughter che non delude assolutamente. 556 pagine che si leggono in un soffio.
I personaggi sono ben delineati, la scrittura è scorrevole ed avvincente. Per gli amanti del genere, non manca nulla alla trama…A momenti veramente agghiaccianti, si alternano momenti di emozione che si avvicinano quasi alla commozione.
I due detective che si occupano del caso sono “vecchie” conoscenze: Will Trent e Faith Mitchell, mi sono quasi affezionata a questi due personaggi, l’autrice è stata geniale e originale nel delinearne personalità e vita passata; entrambi manifestano luci ed ombre, punti di forza e debolezze, sempre avendo come punto cardine la giustizia e l’onestà.
Genesi parla di un argomento che in questi ultimi tempi la fa da padrone anche purtroppo in reali fatti di cronaca: la violenza sulle donne.
Una donna nuda, gravemente ferita, denutrita e al limite delle proprie forze, di notte, sbuca improvvisamente dal nulla in mezzo alla strada e viene investita dall’auto con a bordo due anziani coniugi.
La descrizione delle lesioni che presenta la donna è cruda, l’impatto psicologico è da subito forte, come chi ha già letto la Slaughter sa bene, l’orrore è dipinto in tutta la sua tragica atrocità, senza edulcorazione, senza censura..
“Una parte del volto era sporco di terra e sangue..la bocca era aperta, le labbra tagliate e sanguinanti…ferita profonda tra l’undicesima e dodicesima costola…Aveva lacerazioni in tutto il corpo come se dei ganci le fossero stati conficcati sotto la pelle e poi strappati via, e la ferita sul seno puzzava già di setticemia..”
Will la notte stessa scopre il luogo dove era imprigionata la donna, ed è subito chiaro che ci si trovi di fronte ad un individuo capace di efferatezze inaudite…
La caccia comincia e momenti di indagine, si legano indissolubilmente a momenti di vita privata dei due detective.
Il lettore è coinvolto in ogni aspetto dell’indagine, il serial killer aleggia come un fantasma tra le righe, non lo vedremo descritto, non lo vedremo in azione, ma poco importa; l’autrice è bravissima nel presentarcelo attraverso ciò che compie, e da qui si capisce che predilige un certo tipo di donna, con una certa connotazione caratteriale ed un determinato stile di vita.
Quale sarà il comune denominatore?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Un bel libro sotto ogni punto di vista, che consiglio agli amanti del genere ed a chi si voglia cimentare come approccio iniziale al thriller, con l’accortezza magari, di scegliere il primo libro della Slaughter che ha come protagonisti i due detective.
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