Dettagli Recensione

 
Amnesia
 
Amnesia 2013-06-19 14:51:47 cesare giardini
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    19 Giugno, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un romanzo allucinante, ricco di colpi di scena

Un romanzone che va ben al di là dei consueti confini del thriller : come al solito Grangé riesce a tenere avvinto il lettore (questa volta per più di 700 pagine, ma non è certo una novità) con una vicenda ai confini dell’inverosimile, mai banale, ben strutturata, ricca di colpi di scena. La storia ha per protagonista un singolare personaggio degno di essere citato nei testi di psichiatria, un personaggio che smarrisce la propria identità e che di fuga psicogena in fuga psicogena assume personalità diverse, psichiatra, pittore, barbone. Il suo passaggio è costellato di delitti allucinanti, che fanno impazzire le polizie di varie città francesi e soprattutto mettono a dura prova le capacità di una detective con un passato terribile ( Il padre era stato ai tempi della dittatura di Pinochet in Cile un consigliere della polizia segreta che torturava i prigionieri politici), una detective che fa della soluzione del caso e dell’individuazione dei veri colpevoli una sfida caparbia per mettere in luce le proprie capacità investigative. . Gli scenari sono “ alla Grangé”, con spettacolari descrizioni del mondo miserabile dei “sans papier”, dell’ambiente allucinante delle cliniche psichiatriche e delle relative patologie, della sopraffazione mascherata da potere legalizzato, fino al travolgente finale ove tutto viene chiarito, con un colpo di scena da maestro del thriller. Nel porto di La Rochelle, tra i bunker dell’ultima guerra e sotto un uragano di devastante potenza, Grangé porta il suo personaggio, in mezzo a mille difficoltà, a scoprire le sue vere origini ed a trovare ,forse, quella serenità da sempre agognata.
Come per “I fiumi di porpora”, capolavoro di Grangé da cui venne tratto l’omonimo film,, anche da questo romanzo potrebbe essere tratto un film : lo sviluppo della vicenda nel tempo potrebbe esaltare l’abilità di qualche famoso regista. Nella parte del protagonista vedrei solo il grande Jean Reno, a vestire i panni della poliziotta l’attrice Noomi Rapace, l’indimenticabile Lisbeth Salander del capolavoro svedese.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Gli altri romanzi di Jean-Christophe Grangé
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta