Dettagli Recensione
EVERGREEN
Derry (Maine), 1957.
Uno strano clown, nascosto dentro un tombino, uccide in strada George, un bambino che giocava da solo vicino ad un marciapiede. In modo cruento. Bill, fratello maggiore della vittima, è un ragazzino balbuziente. Ha la fortuna di avere degli amici che lo sostengono nel dolore e lo accompagnano nelle avventure che solo a quell’età si possono vivere … o forse no.
Ben, Eddie, Richie, Stan, Beverly, Mike. Insieme a Bill formano una gruppo di amici ( non si può definire una banda) chiamato “ I PERDENTI”. Tutti i membri del gruppo hanno in comune strani incontri. L’ assassino di George viene avvistato in svariati posti della zona, prendendo forma delle paure dei ragazzini. C’è chi giura di aver visto un fantasma, un licantropo, un vagabondo, un mostro .. I Perdenti cominciano ad indagare ma il percorso sarà pieno di pericoli mortali. Ci sarà battaglia con una forza antichissima, IL MALE. Dovranno fronteggiare anche Henry, il bullo del paese, e la sua banda di ragazzini. VERAMENTE CRUDELI E CATTIVI. Dopo avere visto ogni tipo di nefandezza da parte dei bulli e dopo aver conosciuto IL MALE in tutte le sue forme, I PERDENTI staneranno il loro nemico sanguinario e lo sconfiggeranno. Purtroppo ignorando che si trattava solo di una battaglia …. Infatti 30 anni dopo, nel 1984 …
Non voglio aggiungere altro, questo era solo un assaggio del capolavoro di KING. A mio personalissimo parere il miglior libro dell’autore. Difficile per me definirlo solo un thriller. Un pizzico di fantasy e un po’ di “ STAND BY ME “ ( altra gemma ). L’opera ( 1300 pagine !!!) tocca molti temi. Stephen King è uno dei pochi che scava nell’animo umano e sa descrivere le emozioni e le paure. Il romanzo non è assolutamente terrorizzante, ma è una lunga avventura che si svolge in un arco di 30 anni. Da brivido sono la cattiveria e la violenza di alcuni ragazzini lasciati “ allo stato brado”. Oltre al bullismo viene rivelata anche la perfidia , la depravazione, la disperazione, la noia di questi soggetti. Addirittura l’influenza e la possessione da parte del Male nei confronti di ragazzini deboli ed afflitti. Ma come sempre ci sono anche risvolti positivi. La vera AMICIZIA non ha scadenze e non conosce il tempo. E’ comunque l’ amore e il bene che trionfano. Certo, il percorso è tortuoso ma il messaggio è chiaro. La conclusione del romanzo lascia intendere tante cose e lascia molte porte aperte …
Per i pochi che non hanno mai letto IT e per gli amanti del genere. SUPERCONSIGLIATO !!!!!
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Il libro mi pare troppo crudo per me...se penso a quanto ho sofferto per una forma di bullismo che ho letto nel libro "Il posto dei miracoli"...davvero avrei voluto entrare nel libro...e fare qualcosa...è più forte di me...
grazie...Pia
Hai ragione, merita di essere letto anche da chi non è appassionato di King.
Devo dire che non sono stato tanto terrorizzato. Ma in realtà non faccio testo.... dopo avere letto " L'ULTIMO ESORCISTA" penso di avere toccato l'apice della paura. ALMENO CREDO.....
Va be, comunque concordo, bellissimo libro , grandioso nei flashback.
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