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TANTO RUMORE PER NULLA
Dan Brown sicuramente, in questo libro, ha sfoderato tutta la sua sapienza sull'arte italiana, le sue descrizioni sono sempre al top e interessanti dal punto di vista artistico. Ho iniziato questo libro dicendomi "UAO! E' proprio incalzante, avventuroso e pieno di azione". Insomma, nella prima parte del libro ci si sente avvolti nella magia e nel mistero, non ci si ferma un attimo, ci si trova sempre a scappare e a nascondersi. Mille domande assalgono quindi la mente e i pensieri vagano oltre l'immaginario. Purtroppo, però, nella seconda parte del libro, a partire dal secondo viaggio di Langdom, la storia perde la sua magia, ogni alone di mistero viene già svelato e ho perso un pò quella voglia di leggerlo che avevo all'inizio. Chiaramente il libro l'ho finito, ma arrivata a questo punto, ho avuto una leggera delusione. C'è comunque da dire che lo stile di Brown è sempre piacevole e scorrevole, la storia, coi suoi corti capitoli, scivola via e le pagine si girano senza accorgersene. Forse sarà stata tutta questa pubblicità fatta al libro, sarà che mi è piaciuto molto di più IL SIMBOLO PERDUTO, ma torno a ripetere:sebbene l'ho letto volentieri e mi è piaciuto, mi è rimasto un pò di amaro in bocca.
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