Dettagli Recensione
Niente di speciale.
Scritto dall'ex docente di storia europea presso l'università del Kentucky, David King presenta Il Lupo.
A me questo libro non è piaciuto granché e adesso spiego perché. Innanzitutto, l'editore non può spacciarlo per un thriller qualsiasi quando in realtà è una biografia che si basa sul dossier di Marcel Petiot. Sarà forse per un gusto personale, non saprei, ma le biografie le trovo noiose. Avrei preferito di gran lunga se il contenuto fosse stato romanzato, anziché farci una specie di biografia sul serial killer della Parigi occupata dai nazisti. Infatti, questo ha reso poi la scrittura difficile da seguire per quanto mi riguarda perché annoia, ti riempie la mente di dettagli inutili come con le date che a ogni capitolo vanno indietro nel passato e poi vanno avanti nel futuro. Cioè, io ho perso spesso il segno.
L'unica nota positiva che posso offrire a questo libro, è il mistero che c'è dietro a questo serial killer. Non si sa se lavori per la Gestapo o per la Resistenza, magari per entrambe o magari per nessuna delle due. Ma ripeto, secondo me sarebbe stato molto meglio se fosse stato un romanzo invece che una biografia di oltre cinquecento pagine.