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Maigret e le persone perbene
 
Maigret e le persone perbene 2013-06-06 11:16:17 silvia t
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    06 Giugno, 2013
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Maigret e le persone per bene

Per avventurarsi nel mondo dei gialli da profani e coglierne tutti i lati positivi Simenon è un buon inizio. Il suo stile così asciutto e descrittivo al punto giusto ipnotizza e incolla alle pagine, non lasciando scampo; così veloce e accattivante, il ritmo, da far trascorrere il tempo in modo veloce e sereno; la scoperta dell'assassino è un finale, come potrebbero essercene tanti altri: è un giallo e questo è il suo scopo.
Ciò che rende questo autore così gradevole è la capacità innata di riuscire a conciliare il mero delitto alla descrizione di un'atmosfera, di un mondo.
Nel caso specifico sono delle persone per bene ad essere colpiti dalla disgrazia e il mondo borghese è evocato in modo reale e il lettore, insieme a Maigret, si identifica in quelle persone a tal punto da rifiutare che possa essere accaduto loro una tragedia così grande come un omicidio, perché se così fosse potrebbe accadere a chiunque e questo è un pensiero che non deve mettere radici.
Se l'inizio del racconto, attraverso uno stile minimalista, che mette in luce il lato borghese di Maigret, è pervaso di un' ovatta che attutisce i suoni e i rumori generando un'ansia tipica di quando si empatizza con qualcuno, la rassicurante penna di Simenon, però, riesce piano piano a scardinare questo scrigno protettivo disintegrando quell'aura di perfezione così irritante; la cosa particolare è che non lo fa con eventi straordinari, ma con schegge impazzite che possono esistere, ma che sfuggono al controllo.
Il giallo in sé è atipico, non ci sono elementi nascosti che posso far intuire il colpevole, è la forza della disperazione di Maigret che gli fa seguire anche le piste più improbabili, in un' estenuante ricerca di indizi che alla fine, ma solo alla fine, porterà i suoi frutti.
Infine i personaggi, sono caratterizzati così bene che sembra di vederli, sia i principali che i secondari, con pochi tratti se ne comprende la psicologia e l'emotività.
Un buon giallo per trascorre qualche ora in piacevole compagnia.

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Commenti

13 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Brava Silvia.
Hai scritto la tua recensione benissimo e in modo molto dettagliato...complimenti!
Pia
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silvia t
06 Giugno, 2013
Ultimo aggiornamento:
06 Giugno, 2013
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ehehe grazie, detto da un'insegnante non può che far piacere :-P
E' da poco che ho iniziato a leggere gialli, e questo è il mio secondo Simenon, consigliato da mio fratello che invece li divora.
Devo dire che mi sta davvero appassionando, tra un libro e un altro fa molta compagnia!
L'avevo notata questa tua nuova passione...e mi fa piacere vedere persone che riescono a cambiare genere...anche io mi sforzo di farlo...perchè amo le persone eclettiche...non fossilizzate...come tenderei io ad essere... Un caro saluto Silvia e un abbraccio!
Pia
Silvia io un Maigret non l'ho ancora letto e vorrei non leggerlo, per ora.
Mi ero ripromesso di leggere tutto Simenon non Maigret, o quasi, prima di dedicarmici...
Però se continuate con ste recensioni, belle, accattivanti e sornione, finisce che vengo meno alla mia promessa..
Bravissima!
In risposta ad un precedente commento
Mephixto
06 Giugno, 2013
Ultimo aggiornamento:
06 Giugno, 2013
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Pia sei un insegnante ????? O.o
adesso mi vergogno come un verme.... -.-'
In risposta ad un precedente commento
silvia t
06 Giugno, 2013
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Io come detto più volte non amo i gialli, avevo provato qualcosa della Christie, anche se non dei migliori, per cui riproverò... Poi a forza di sentire mio fratello elogiare Simenon "è l'unico scrittore leggendo il quale i miei pensieri non si perdono, ma rimangono attaccati alla pagina", mi sono convinta e ho provato e ne è valsa la pena!
Bello questo tuo entusiamo contagioso, invogli alla lettura!
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silvia t
06 Giugno, 2013
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Ma che bel complimento! Oggi sono andata a visitare due cinesi (sai a Prato ce ne sono molti) e mi sono messa a parlare di Mo Yan e di quanto sia rimasta colpita da Sorgo Rosso. Non è capissero molto, ma li ho visti contenti. :-) Speriamo abbiano colto anche loro il mio entusiasmo :-)
Per quanto riguarda Maigret è stata una sorpresa anche per me, non immaginavo che mi avrebbe preso così tanto!
Mirko, ma perchè mi hai detto queste parole? Con me sei sempre stato gentile e carinissimo...davvero non capisco...
Ciao, Pia.
Scusa Silvia per l'intrusione, ma dovevo rispondere a Mirko...grazie.
In risposta ad un precedente commento
silvia t
06 Giugno, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Ma figurati..immagino che Mirko abbia un po' di timore ora che sa ehehehe sindrome della penna rossa ;-P
13 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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