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SIAMO SOLI (???)
Siamo in Svizzera, anni ’50. Matthai è un commissario di provincia, lavora in un commissariato sperduto tra i cantoni. Famoso per essere un poliziotto infallibile, freddo e intuitivo, Matthai si imbatte in un caso di omicidio. La vittima è una bambina di 7 anni, uccisa a colpi di rasoio e abbandonata tra i boschi. Il dolore e la disperazione dei genitori della bambina colpiscono al cuore il commissario. Quest’ultimo farà la promessa di catturare l’assassino. Ad ogni costo. Questa promessa lo porterà ad indagare in modo ossessivo, tra lo scetticismo dei colleghi ottusi e superficiali. Addirittura arriverà al punto, nel corso del tempo, di adottare una bambina e usarla come esca per l’assassino!! L’ossessione nel mantenere la parola data lo porterà inesorabilmente alla pazzia. Fino alla RIVELAZIONE finale….
Il titolo (REQUIEM PER IL ROMANZO GIALLO) la dice tutta sul racconto, breve ( circa 150 pagine ) e spietato! L’autore è il primo che ci spiega come tutto sia governato dal CASO ( O DAL CAOS ?!!) e ha letteralmente demolito il romanzo giallo risolto con la logica e le sue intuizioni. Purtroppo la realtà ci insegna che spesso le indagini non portano a nulla e i colpevoli rimangono impuniti. E questo succede tutti i giorni in ogni angolo del globo. IL BENE NON VINCE SEMPRE. Durrenmatt ci sbatte in faccia la realtà facendoci sentire più vulnerabili, più “ esposti” al caso ( o caos…), più soli… proprio come il commissario Matthai !!
E’ il primo libro e unico libro che ho letto di Durrenmatt. Non sarà l’ultimo. Consigliatissimo…
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