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La loggia dei bibliofili
Un titolo neutro, in italiano. Un libro che può essere una chicca per ogni bibliofilo/bibliomane. Voi pensate: si parla, anzi, si legge, di una società segreta fatta di "lectores" e "receptores", vale a dire di lettori di libri non comuni, nel senso che hanno qualità che possono influenzare la lettura ed i comportamenti di chi legge. Intercettano il pensiero di chi sta leggendo un libro e interferiscono sulla sua mente e inducono a comportamenti inaspettati ed imprevedibili. Pensate a quanto Arthur Schopenauer ebbe a dire della lettura in un suo saggio intitolato "Sulla lettura e sui libri".
“Quando leggiamo, qualcun altro pensa per noi: noi ripetiamo solamemente il suo processo mentale. E’ come quando lo scolaro impara a scrivere ripassando con la penna i tratti a matita del maestro. Dunque quando si legge ci è sottratta la maggior parte dell’attività di pensare. Da ciò deriva il sollievo palpabile quando smettiamo di occuparci dei nostri pensieri e passiamo alla lettura. Durante la lettura la nostra testa è proprio un’arena di pensieri sconosciuti. Ma se togliamo questi pensieri, cosa rimane?”.
Se le cose stanno così, e noi che leggiamo possiamo ben sperimentarlo ogni qualvolta abbiamo un libro aperto davanti a noi e facciamo scorrere le parole stampate nella nostra mente, allora vuol dire che l’autore il trentottenne danese Mikkel Birkegaard ha fatto centro. Si spiega il successo che ha ottenuto il libro e sicuramente sarà un scalpore anche il prossimo film che stanno preparando su questa storia che ha tutte le forme della bibliomania.
Un mistero fitto che ruota intorno agli enigmi di una libreria. Un mistero che allunga i suoi tentacoli su Copenhagen mettendo in discussione la vita di Jon, un giovane avvocato quarantenne. Dopo la morte improvvisa e violenta del padre, Luca Campelli, il figlio Jon eredita la libreria antiquaria di famiglia intitolata 'I libri di Luca'. Il cambio di gestione sembra essere soltanto un semplice quanto doloroso passaggio di consegne. Tutto appare segnato da una routine ben collaudata. Eppure non è così. Jon e Luca, innanzi tutto, hanno interrotto da oltre venti anni i loro rapporti. Le loro esistenze non si sono incontrate negli ultimi tempi ed entrambi si sono sentiti estranei l’uno all’altro. Alla fine del funerale del padre Jon viene a conoscenza di un segreto che non avrebbe mai immaginato. Colto dalla sorpresa e dallo smarrimento, viene a sapere che Luca è stato al vertice della società Bibliofila e dei cosiddetti Lectores, persone dotate del potere di influenzare gli altri attraverso la lettura.
Di più: Luca era anche una figura di primo piano tra i Receptores, individui capaci di manipolare le emozioni e i pensieri dei lettori. La passione per gli antichi volumi coinvolge, peraltro, la bella Katherina, una ragazza dislessica che lavora nella libreria attratta dall’imperitura sapienza che vi si conserva. Jon si deve misurare con una realtà che non gli appartiene e che non è in grado di padroneggiare. Scopre che la morte del padre viene usata in modo strategico da alcuni membri sconosciuti della società dei bibliofili. Uomini privi di scrupoli che, pur di conquistare il potere vacante, sono disposti ad incendiare i locali della libreria. Uomini pronti a commettere altri omicidi per affermare la propria supremazia. Si tratta di segnali inquietanti, gravidi di conseguenze negative e incalcolabili. L’idea principale della trama, ha spiegato l’autore, “è nata quando ho pensato che cosa accadrebbe se ci fossero dei lettori in grado di influenzare i sensi e gli atteggiamenti delle altre persone nei confronti della letteratura e del mondo nel suo insieme”.
Non perdete questo libro. Ha tutti gli elementi del giallo, del fantasy, del thriller, in una Copenaghen reale e a portata di mano.