Dettagli Recensione
Collezione Harmony 1891
Non me ne vogliano le lettrici della famosa collana di romanzi rosa, il mio non vuole essere uno sberleffo, ma questo libro è stato furbescamente presentato come un mistery storico e l'autrice una emule di Dan Brown, nulla di più fuorviante.
Il libro inizia anche con un piglio da mistery storico ma che ben presto si trasforma in un insipido polpettone a sfondo rosa acceso, la Mosse si muove su due piani temporali distinti in modo pachidermico , una parte della vicenda è ambientata nel 1891 e l'altra nel 2007 ma la parte antica domina il racconto allo stesso modo in cui le vicende sentimentali dei protagonisti riducono in cenere quel po' di mistero che c'era.
Come se non bastasse i riferimenti storici e misteriosi sono poco interessanti, l'architettura delle trama davvero noiosa , quando anche la protagonista della parte ambientata nel 2007 ha una tresca amorosa con un altro personaggio e sono più i pensieri svenevoli dei brividi davvero non se ne può più .
Alla fine tutto il mistero che avrebbe dovuto aleggiare sulla storia è poco più di un vago e sbiadito ricordo tra l'altro che non appassiona e il cui senso nella storia è molto campato in aria.
Se la Mosse voleva scrivere un romanzone rosa poteva farla più breve (650 pagine di sospiri!) , in questo senso un Harmony avrebbe fatto sicuramente più bella figura, quelli almeno sono intriganti (almeno così mi dicono dalla regia...), per non parlare di come sono caratterizzati i personaggi , sembrano una accolita di dementi.
Come romanzo storico è prolisso e scialbo, come romanzo rosa è solo prolisso e non particolarmente avvincente .
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starò alla larga....