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Un delitto in Olanda
 
Un delitto in Olanda 2013-05-30 19:39:49 silvia t
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    30 Mag, 2013
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Un delitto in Olanda

Se questo giallo dovesse essere sintetizzato con un aggettivo questo sarebbe: veloce.
Il dono della sintesi è solo dei più grandi e Simenon può essere annoverato tra costoro, il lettore che si avvicini per la prima volta alle vicende del famoso commissario non rimarrà spaesato, non si sentirà estraneo in casa d'altri, anzi avrà la sensazione di essere invitato come spettatore invisibile alla risoluzione del caso.
Un delitto in Olanda, uno dei primi gialli prodotti dal prolifico autore, è lineare, con un intrigo di semplice risoluzione, ma allo stesso tempo ricco di tutti quelli elementi che pur racchiusi in pochi personaggi riescono a descrivere l'atmosfera gravida di ipocrisia che la trama necessita per essere tessuta. Lo stile asciutto e minimalista non si perde in descrizioni che renderebbero la lettura pesante e lenta, ma caratterizza ogni personaggio, Maigret in primis, utilizzando le caratteristiche fisiche e psicologiche per arricchire la trama, non sono mai elementi fini a se stessi, ma sempre importanti per la risoluzione del caso. La forma fisica di Maigret non è mai raccontata, gli elementi della sua costituzione sono sottolineati per tutta la durata del racconto da avvenimenti e nella mente del lettore la sua immagine si costituisce piano piano, elemento dopo elemento fino ad avere una visione d'insieme del personaggio. Lo stesso accade con l'enigma, i veri indiziati e testimoni sono presentati in modo lento e la loro psicologia è indagata più con i silenzi che con le parole, più con ciò che non è detto rispetto a ciò che è palesato.
Nel caso specifico ognuno degli indiziati è odioso, non suscita empatia, fa desiderare che sia il colpevole perché violento, perché ipocrita, perché, codardo o solo perché odioso.
Molto più di un giallo, perché sfrutta il puzzle da risolvere per far riflettere su quanto una verità debba essere svelata, quanto questa materializzandosi, possa arrecare più danni della morte stessa.
Maigret è un poliziotto e deve adempiere al proprio dovere, non può esimersi, ma il lettore può decidere, cosa avrebbe fatto al suo posto, di sicuro la curiosità porta fino all'ultima pagina, in cui l'assassino viene svelato, incastrato, umiliato.
L'unica cosa che appare ancora acerba, ma che col tempo diverrà più fluida è la ricostruzione che risulta macchinosa e legnosa, ma senza dubbio efficace.
In estrema sintesi, buon giallo per chi come me ne ha letti pochi e non ama il genere, ha il grande pregio di incuriosire e di spingere a leggerne altri gettando un seme affinché questa passione possa germogliare.

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Insomma cara Silvia , se mi dovessi decidere ad iniziare con i gialli...questo sarebbe perfetto...un seme che attecchisce facilmente!!!
:)) Pia
Io te lo consiglio! Mi ero già avvicinata al genere con scarso scarso scarso risultato! Mentre ero a sistemare l'infinita quantità di libri di mio babbo ( circa ventimila) in un lavoro che non avrà mai fine, oltre ad innumerevoli altri titoli mi sono trovata tra le mani questo libretto e mi son detta: - Mio fratello ama i gialli e dice sempre che Simenon è così bravo, proviamoci và!!
E' stata una fortuna ho già sul comodino "Maigret e le persone per bene"!!!
Grazie Silvia....io di Simenon ho "La camera azzurra" che mi aspetta...ti saprò dire
:))
Che bella analisi Silvia! Anch'io non ho mai affrontato Simenon prima d'ora, ma dal momento che mi piace spaziare su ogni genere, terrò in mente questo titolo :)
In risposta ad un precedente commento
gracy
31 Mag, 2013
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Io amo il Simenon non Maigret anche per le motivazioni che hai elencato....e "La camera azzurra" è finora il mio preferito.
bellissima analisi, Silvia!
Nell'ultimo anno io ho scoperto il Simenon non Maigret e lo apprezzo tanto!
anche io non amo i gialli ma con Maigret potrei anche provare....
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
31 Mag, 2013
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Io non leggo spesso gialli ma Maigret mi piace tanto, ha un fascino paterno e rassicurante che mi mette serenita', anzi magari me ne leggo uno a breve !

VENTIMILA libri ???? Oh mamma...dovessi venire a casa tua invece che suonare il campanello gridero' APRITI SESAMO !
:-)
ehehe non sono tutti a casa dei miei genitori, come è immaginabile, sono ammassati in un magazzini ed è lì che cerco di sistemarli, ma è una specie di nell'antro di mago merlino! Ci sono più che altro libri antichi, qualcuno anche del cinquecento, ma anche qualcosa di moderno!!!
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