Dettagli Recensione
delicato
Protagonista indiscusso del libro è il commissario J.B. Adamsberg che contrariamente allo stereotipo del poliziotto è un uomo con una flemma irritante,e con la testa tra le nuvole. Proveniente dalla provincia viene promosso commissario grazie ai successi conseguiti e trasferito a Parigi dove comincia ad indagare su alcuni singolari ritrovamenti(messaggi ?). Infatti da giorni vengono avvistati sui marciapiedi della capitale degli strani cerchi azzurri tracciati con un gessetto colorato. Ogni cerchio al suo interno contiene un oggetto qualsiasi,un tappo di bottiglia,una penna,un cono gelato e così via. La cosa inquietante è la frase che accompagna ogni cerchio: “VICTOR MALASORTE,IL DOMANI E’ ALLE PORTE”. Il commissario a differenza dei media locali e dei cittadini capisce che presto i cerchi si evolveranno in qualcosa si estremamente negativo… Il nostro protagonista ricorda per alcuni aspetti il tenente Colombo e fa storcere il naso ai colleghi per la sua APPARENTE distrazione e per il suo modo di condurre le indagini. Lo accompagna per tutto il racconto il suo vice,l’ispettore Danglard, uomo colto e razionale che si compensa con il carattere filosofico e spensierato (apparenza?)di Adamsberg. Ho apprezzato molto lo stile delicato della Vargas e la totale assenza di tecnologia nel romanzo che mi ha fatto immaginare Parigi un paese di provincia. L’autrice dimostra come si può scrivere un bel giallo con poca violenza e molte idee. Brava!! Non perdetevi il protagonista, davvero originale.
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