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CACCIA ALLE STREGHE
Siamo nel 1357, anno in cui l’Inquisizione si attiva per scovare il male che pare albergare soprattutto nelle donne, autrici di malefici, intrugli e guarigioni miracolose troppo sospette e strane per non essere opera del maligno.
La piccola Sybille appartiene alla Razza, un ristretto gruppo di persone dotate di caratteristiche uniche e rare, tra cui la Vista, la capacità di guarire le persone con il semplice tocco delle mani e altre doti che coltiva e accresce grazie ai saggi insegnamenti di Noni, la sua adorata nonna; vive insieme a quest’ultima e ai genitori in una casa rustica situata in un anonimo paesino della Francia, svolge i lavori domestici e quelli nei campi, sarebbe insomma una bambina come tante se non fosse per la sua diversità. Come lei anche suo padre appartiene alla razza, l’unica estranea al gruppo è sua madre, che aborre queste cose, ritenendole, ignorantemente, diavolerie e affini e si rifiuta che la sua piccola Marie (come si ostina a continuare a chiamarla) impari a esercitare e coltivare queste “cose”… che ovviamente Noni continua a insegnarle di nascosto!
Dell’infanzia di Sybille veniamo a conoscenza direttamente dalla sua viva voce: rinchiusa in una cella, sta raccontando la sua storia a un giovane monaco, Michel, che deve raccogliere la sua testimonianza affinchè confessi e venga condannata al rogo, ma il ragazzo dal suo primo incontro con la donna inizia a fare strani sogni, incubi che gli fanno rivivere la vita di un’altra persona, di Luc de la Rose, l’amato della prigioniera, bruciato sul rogo poco prima della sua stessa cattura.
Riuscirà Noni a insegnare tutto alla sua giovane nipote prima che il nemico si ripresenti per esigere quanto gli spetta? Cosa unisce Michel a Marie Sybille?
Chi è Luc de la Rose? Cosa lo lega alla giovane prigioniera?
Un romanzo storico avvincente, che unisce la magia alla storia, il bene al male, raccapriccianti racconti degli effetti e dell’evolversi della peste a profondi legami che uniscono due persone, che siano marito e moglie, amanti lontani o nonna e nipote poco importa, sempre di amore si tratta; se vi piacciono questi tipi di racconti, se l’ambientazione in un convento e in una prigione vi hanno sempre ispirato, se un pizzico di magia per voi non fa mai male, allora questo libro fa proprio per voi!
Buona lettura!