Dettagli Recensione
Il passato che ritorna.
Dopo aver letto e amato "Il potere del cane" decido di prendere un altro libro di Don Wislow e vedere se quello che al primo impatto avevo considerato un gran scrittore di thriller (forse il migliore), riusciva a superare anche la prova "secondo libro". Così opto per quello che da molti mi era stato indicato come il suo secondo miglior libro, "L'inverno di Frankie Machine". Il romanzo parla della storia di Frank Machianno, sessantenne italoamericano che vive a San Diego e divide la sua vita tra lavoro, è infatti proprietario di un piccolo negozio di esche nei pressi del molo e di una piccola società di lavanderia, e la sua passione, il surf, che pratica ne "l'ora dei gentiluomini" (metà mattinata), quando i giovani sono al lavoro e i più attempati possono godersi le onde. Frank ha anche un'ex moglie (Patty) da cui ha avuto una figlia (Jill) e un' avvenente compagna (Donna). Tutto sembra filare liscio nella vita di Frank, finché una notte alcuni giovani mafiosi non bussano alla sua porta per chiedere aiuto al leggendario "Frankie Machine" (così veniva chiamato Frank quando faceva ancora parte della malavita), Frank è costretto ad accettare e per poco non ci rimette le penne. Inizia così una lunga avventura con fughe rocambolesche, sparatorie, agguati e gli immancabili colpi di scena, fino al finale che forse questa volta, al contrario de "Il potere del cane", è un po' scontato. Il romanzo si svolge solo nella parte iniziale e nella parte finale nel 2005, la parte più grande invece, cioè quella centrale, è un grosso flashback in cui Winslow ci descrive non solo i motivi per cui questi "fantasmi del passato" ce l'hanno con Frank, ma anche tutti i personaggi che fanno parte del romanzo, in maniera esaustiva e particolareggiata. Immancabili poi i finali di capitolo di Winslow, con cui riesce a finire un paragrafo e lasciarti con il fiato in gola fino al prossimo. In sostanza un gran bel libro per nulla scontato e ricco di colpi di scena che vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine (sembra che me faranno anche un film il prossimo anno con protagonista Robert De Niro), peccato solo per il finale, quello si, un po' banale. Libro comunque super consigliato e grande Winslow.
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