Dettagli Recensione
Una serie di strane coincidenze..
King riprende la tematica già affrontata ne "L'Ombra dello Scorpione" del male che trova sempre una via per sembra pilotare gli eventi, per creare coincidenze e far combaciare le circostanze per manifestarsi nei modi più svariati.
E' quello che avviene a Castle Rock, la famosa cittadina nata dalla mente dello scrittore americano, dove nella torrida estate del 1980, dopo i cruenti delitti dello psicopatico Frank Dodd assassino di donne e bambini, una serie di fatti fanno sì che avvenga una macabra strage, questa volta a causa di un San Bernardo affetto da rabbia.
La genialità dell'autore sta nel concatenare gli eventi in modo tale da rendere terrificanti situazioni ordinarie, di vita quotidiana, all'apparenza normali ed innocue: una giornata qualunque con niente può trasformarsi in un incubo.
La tensione è alta per tutta la durata del libro e lo stile con cui si snoda la trama ha un taglio assai cinematografico, con passaggi dall'uno all'altro personaggio e alle sue vicende ottimamente intrecciati e interrotti al punto giusto per creare la giusta suspance.
Il finale l'ho trovato struggente e inaspettato.