Dettagli Recensione
Una partita a...dama
Più che una partita a scacchi tra un crudele "cacciatore" di informazioni che non esita a torturare sadicamente le sue vittime per estorcere le informazioni che cerca , e un agente governativo incaricato di proteggere i suoi obiettivi, questa è una partita a dama tra i due protagonisti. Una mossa e subito una contromossa, Deaver dice di essersi divertito a preparare a tavolino i colpi di scena del libro, infatti ha
esagerato, ci sono 300 pagine di troppo , soprattutto l'inizio è una schermaglia continua che non porta a niente. Un poliziotto e la sua famiglia vengono protetti da una organizzazione governativa in seguito alla scoperta che il famigerato Harry Loving detto "il cacciatore" vuole rapire uno dei membri della famiglia per strappargli delle informazioni anche a costo di uccidere. Ma quale membro della famiglia è davvero in possesso di quello che cerca il cacciatore e chi lo ha assoldato ? Qual'è il segreto che lo rende un bersaglio ? Domande a cui cerca di rispondere l'agente speciale Corte, che non vuole solo proteggere le persone affidate alla sua custodia ma anche cercare di catturare il cacciatore. Una volta superata la metà abbondante e sviscerato lo scenario il libro diventa più coinvolgente ed il ritmo serrato, si torna a vedere il Deaver che conosciamo, però rispetto ai romanzi con protagonista Lyncoln Rhyme qui è un Deaver in un tono minore.