Dettagli Recensione
Intrigante
Allison Spooner, protagonista di questo thriller, è una ragazza che ha un sacco di problemi, lo si può dedurre già dalle prime righe.
Non conoscevo questa scrittrice, ma devo ammettere che è stata molto brava a presentare questo personaggio: è sola al mondo, sua madre è morta e del padre non si hanno notizie da parecchio tempo. All’università va avanti a fatica, lavora per pagarsi gli studi, l’affitto, le spese. Poi Jason. Jason, sul quale ha puntato tutti i propri sentimenti e le proprie aspettative. Jason, che invece l’ha lasciata sola.
Tutte buone ragioni per lasciare un biglietto di addio, per recarsi in un inverno gelido al lago. Cammina sola cercando di schiarirsi le idee, cercando di trovare un senso alla sua vita, ma giunge troppo velocemente alla conclusione di volerla farla finita sul serio.
La vita le avrebbe riservato qualcosa di meglio? La risposta definitiva è NO.
Il giorno dopo viene ritrovato il corpo e le indagini vengono affidate inizialmente a Lena Adams, ottima poliziotta ma con alcuni scheletri nell’armadio belli grossi che riguardano, però, tutto il comando di polizia della contea di Grant.
Grant, una cittadina di provincia, una di quelle in cui tutti conoscono tutti, in cui tutti cercano di proteggere tutti e in cui alla polizia piace lavare i panni sporchi in privato lasciando fuori chiunque non faccia parte del giro.
Altra figura femminile rilevante è Sara Linton, pediatra e vedova da poco. Tornando a casa per le feste e per rivedere la sua famiglia e in particolare sua sorella appena tornata, incinta, dall’Africa, viene coinvolta in questo caso poichè uno dei suoi vecchi pazienti è stato accusato dell’omicidio di Allison Spooner. Si ritrova così a combattere gli spettri del passato, un passato che l’ha segnata profondamente e che le ha portato via suo marito.
È tra questi due fuochi che l’agente speciale Will Trent dovrà destreggiarsi. Sarà lui a essere chiamato a risolvere il caso di Allison che naturalmente nasconde molto più di quanto possa apparire.
Questo libro mi è piaciuto molto. Ho faticato ad ingranare ma una volta partita è stata dura staccarsene, volevo arrivare alla conclusione di questo caso.
I personaggi sono bel delineati, credibili, non sono perfetti. Sono caratteri buoni e cattivi allo stesso tempo, pieni di sfaccettature, sono persone normali che possono commettere degli sbagli. Li ho adorati uno per uno perché sono umani, a seconda del punto di vista possono essere mostri o divinità. Il libro è realista fin nei minimi dettagli. Le indagini non sono arricchite di fantasia, incespicano perché si incontrano problematiche che si possono riscontrare ogni giorni nei dipartimenti. Nessuna coincidenza improbabile, nessun colpo di fortuna che ti porta sulla pista giusta come per miracolo.
Come ho detto ho incespicato un pò all'inizio ma solo perché la trama parte intricata, caotica per poi delinearsi piano piano, vengono svelati segreti, vengono aperti dei cassettini che rivelano begli scheletri. Fino a giungere ad un finale inaspettato.
Scrittrice fantastica. Mi aspettano gli altri libri di Karin Slaughter!!!!!