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Tutto ciò che muore
Charlie Parker Jr. è stato un sassofonista e compositore statunitense di musica jazz, ricordato per essere stato uno dei padri fondatori del movimento musicale chiamato bebop, oltre che per la sua padronanza della tecnica sassofonistica. No non ho sbagliato recensione, aaah Connolly, Connolly, Connolly...il nostro autore ci propone un thriller dai chiari contorni hard boiled, con un ex poliziotto che dopo la perdita di sua moglie e di sua figlia comincia a praticare un'attività, non autorizzata, di investigatore privato, il suo nome? Charlie Parker detto Birdman.
La prima parte è ricca di scambi di battute e discussioni molto veloci tra i vari personaggi, con una buona dose di monologhi introspettivi e dalla violenza esplicita, in pieno stile hard boiled.
La seconda parte è tutta incentrata sulla ricerca di un serial killer della peggiore categoria che farà affannare sia in nostro protagonista che la polizia e l'FBI.
La vera bravura dell'autore è stata quella di intrecciare tre storie che seppur all'apparenza separate tra loro, si rincorreranno e si fonderanno senza perdere comunque la loro indipendenza narrativa.
Un'opera che ci fa conoscere il passato ed il presente di uno dei personaggi di genere più oscuri, dannati e maledettamente accattivanti della letteratura thriller. Per definire un po' musicalmente questo libro potrei usare un termine...jazz, perchè in musica tutto quello che non si può classificare perchè frutto di improvvisazione è jazz ma dal cuore motlo rock!!! Non per caso la stroia si sviluppa tra New York City e New Orleans. Forse però si poteva dare una connotazione differente con un po' più di ritmo alla storia che in alcuni passaggi è troppo immobile, rendendo la lettura non sempre spedita e piacevole.
Buona lettura a tutti.
Syd
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