Dettagli Recensione
UN CASTELLO DI ...DELUSIONI
A partire da "Dicembre è un mese crudele" mi pare che E.George, ormai lontanissima . dai grandi gialli di un tempo, quali ad es."E liberaci dal padre", abbia decisamente imboccato la via del declino . L'idea di partenza poteva essere buona, ma la psicologia dei personaggi principali è spesso inutilmente complicata, L'azione procede lentamente e con colpi di scena - si fa per dire- discutibili: la moglie del "figliol prodigo" ravveduto.I personaggi di sempre - Barbara, Linley, Saint James- si ripetono stancamente . Grazie alla logorroica e monotematica Deborah, il lettore può desumere un vero e proprio manuale sula maternità assistita.So di essere molto severa, ma chi, come me, ha letto ed ha in bilblioteca tutti i precedenti libri della George, purtroppo rimane molto deluso.