Dettagli Recensione
Continua ad affascinare
Mi associo al coro delle lamentele sulla scelta della casa editrice di far uscire le traduzioni italiane non in ordine cronologico ma, apparentemente a caso. Questo sarebbe il secondo della serie dei tre storici e verrebbe prima di "Io sono il tenebroso" ma anche ad essere affezionati lettori della Vargas un po' ci si dimentica dei libri usciti 5-8 anni fa.
Ma bastano poche pagine per ricordarsi bene di un personaggio come Kehlweiler, detto Il Tedesco, degli Evangelisti e di Marthe, "che lei li conosce bene gli uomini".
Sono personaggi densi di umanità in un'ambientazione anche un po' surreale. Si segue la storia e si vuole scoprire la verità, come in un giallo che si rispetti, ma ci si delizia anche dei sottili equilibri tra ironia e precisione narrativa. Il classico libro in cui si è combattuti tra al voglia di finirlo ed il dispiacere che sta per finire.
Insomma, la solita Vargas che (finora) non ha mai deluso.