Dettagli Recensione
Soddisfatto...ma non troppo!
Avete presente quando a pranzo vi servono un piatto che soddisfa la vista ma che delude il palato?
E' esattamente ciò che ho provato io con questo libro!
Ma tanto si sa, una volta entrati nel circolo delle saghe è difficile uscirne fuori, perché provi sempre quel dovere morale (che in realtà si chiama curiosità) che ti spinge ad andare fino alla fine, sperando che questa sia una fine!
Tanto mi è piaciuto e ho amato "La Biblioteca dei Morti", tanto, invece, sono rimasto insoddisfatto del seguito della storia, sebbene questo libro superi di gran lunga il secondo episodio della saga.
Per quanto concerne lo STILE, è l'ormai classico Stile-Cooper con la storia raccontata su tre livelli temporali, che spiegano in maniera esaustiva gli sviluppi in ognuna delle tre epoche da cui è nata la storia. Devo ammettere che questi salti temporali mi piacciono, anche perché gestiti piuttosto bene dall'autore e non fanno perdere la scorrevolezza della storia, anzi la rendono anche più interessante.
Passando al CONTENUTO, invece, va fatta una premessa: questo libro non può essere "giudicato" in senso assoluto, ma soltanto tenendo conto che dei precedenti episodi. Pertanto, in quest'ottica, credo che sia superiore al secondo per idee e sviluppo della storia ("Il Libro delle Anime" l'ho trovato fin che mai scontato e prevedibile!) sebbene presenti qualche pecca e qualche punto negativo.
Innanzitutto, ottima l'idea di iniziare la nuova avventura utilizzando il tema del figlio per riassumere gli episodi precedenti, che, tra l'altro, non risulta nemmeno essere un mezzuccio fine a se stesso per riportare la mente del lettore sulla strada per...Vectis, bensì la scintilla da cui parte il tutto!
Ma ci sono alcune cose che mi hanno lasciato un pò con l'amaro in bocca:
1) Va bene non dipingere Will Piper come un supereroe con superpoteri, ma nemmeno stampargli addosso un alone di fascino che gli apre tutte le strade...
2) la visione così esageratamente futuristica del 2027. Nemmeno Kubrick nel 1968 con "2001 - Odissea nel spazio" ha osato così tanto!!!
3) una crisi internazionale, con risvolti quasi apocalittici. Non lo so, sarà che a me i libri di azione non mi suscitano interesse a prescindere, però mi è sembrato un pò fuori luogo. (Forse chi ha già letto il libro, mi può capire! Non voglio aggiungere altro.)
Inoltre, avrei da ridire sul finale...ma me lo tengo per me!!!
Per questi motivi ho valutato 3 la PIACEVOLEZZA, che è una media tra un 4 pieno dell'inizio, che mi ha preso davvero tanto, e degli altri periodi storici e un 2 per come si è sviluppato il finale.
In definitiva, un libro che si fa comunque leggere volentieri ma che va letto solo da chi ha letto anche gli altri due.