Dettagli Recensione
La mia scrittrice di thriller preferita
Sono senza parole, dopo aver letto l’ultimo romanzo di Karin Slaughter. Mi ha conquistata per l’ennesima volta. Ormai sono certa che la Slaughter è la mia scrittrice preferita.
I suoi thriller si muovevano su due strade, finché non si sono incrociati, il filone detective story, con Will Trent e Faith Mitchell, e quello medical thriller con il medico legale Sara Linton.
Ormai i suoi protagonisti è come se fossero miei amici, miei colleghi. Quando apro uno dei suoi thriller, entro in una storia che mi prende già dalle prime pagine e mi tiene imprigionata nella risoluzione del mistero, mentre brancolo nel buio insieme ai personaggi letterari che vivono l’indagine investigativa, fatta di colpi di scena, ma anche di dati tecnici e scientifici che rendono la trama ancora più interessante e ne rappresentano uno dei pregi fondamentali.
A fare della Slaughter una grandiosa scrittrice di thriller in Tra due fuochi è la trama del romanzo che avviluppa il lettore nel mistero e lo appassiona, lo travolge nell’avventura e non lo delude nemmeno negli ultimi righi dell’epilogo, dove resta sempre quel qualcosa di irrisolto o che si può approfondire e che ti fa aspettare la traduzione del prossimo romanzo della serie.
I personaggi non sono piatti, ma a tutto tondo, sono ricchi di personalità, abilità, ma anche difetti ed hanno tutto un passato, con questioni risolte e irrisolte, che la Slaughter ci rivela un po’ per volta, mentre aumenta anche lo spessore delle sue creature, frutto di una fervida immaginazione, e non soltanto il volume delle pagine di cui sono costituiti i libri.
Nei suoi thriller, la tensione è sempre alta e i misteri da risolvere sono sempre agghiaccianti. Dover interrompere la lettura per tornare alla vita reale è sempre un’impresa epica, difficile e dolorosa.
Consiglio a tutti non soltanto questo romanzo di Karin Slaughter, ma tutta la serie. Il livello, delle sue intricate storie e del suo stile, è sempre al massimo livello.
*** AVVISO SPOILER ***
In Tra due fuochi, l’agente Faith Mitchell, come avevamo anticipato nel precedente episodio-romanzo, approda alla maternità, mentre il nostro dislessico preferito Will Trent affianca la dottoressa Sara Linton nella soluzione di un mistero, avvenuto nel paesino in cui lei è nata e vissuta con il marito, durante un weekend che doveva essere rilassato e di totale vacanza. Tra due si instaura un legame di affinità professionale che si rivela interessante e probabile di risvolti che potrebbero compiacere i numerosi lettori, fan dei protagonisti della Slaugther.
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