Dettagli Recensione
Strano, ma il seguito è meglio
A questo autore piace far fare le indagini a figure che non propriamente sono deputate a questo ruolo. Ne "Il poeta" il protagonista era un giornalista. In questo seguito, che consiglio di leggere solo ed esclusivamente a chi ha già letto il primo thriller, i protagonisti sono un ex poliziotto in pensione ed una federale degradata. Mai nessuno che faccia il suo!!! Però ho apprezzato molto di più questo secondo thriller. Anche qui c'è una prima parte più scorrevole e fluida, poi c'è un pò un calo di tono e verso la fine un'accelerata. L'insieme è però più piacevole, perchè più intrigante, attraverso l'interpretazione di appunti criptici, attraverso più emozioni, come ad esempio l'incipit iniziale in cui a Rachel il sangue si tinge di un rosso più scuro quando viene a sapere che il poeta è tornato. Di nicchia alcune pagine in cui si parla dei bambini, della loro innocenza e della loro capacità di essere interpreti magistrali delle vibrazioni umane.