Dettagli Recensione

 
Le ultime 5 ore
 
Le ultime 5 ore 2013-03-04 14:36:43 Sara moncalieri
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Sara moncalieri Opinione inserita da Sara moncalieri    04 Marzo, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Chi siamo, dove andiamo?

Un romanzo sull´Apocalisse come spunto per parlare della morte, della religione, del senso dello scorrere del tempo, della vita di tutti i giorni e delle priorità, reali o fittizie che siano.
In questo romanzo, Douglas Coupland tocca continuamente questi temi tramite i pensieri dei suoi quattro protagonisti.
Ognuno con un passato doloroso alle spalle, ciascuno che fatalmente si ritrova nel fatiscente cocktail bar di un aeroporto per cercare di dare la svolta definitiva alla propria vita.
Nel non-luogo per eccellenza, in cui queste vite si ritrovano sospese nel tempo come in un fermo immagine.

Molto interessante la modalità in cui il romanzo viene portato avanti: per singoli micro-capitoli, a soggetto, in cui ciascuno dei protagonisti racconta al proprio io ed al mondo (per come lo sta percependo in quel momento) quello che sta accadendo “fuori”.
Non solo: lo stesso fatto viene prima vissuto e narrato da un protagonista, poi nuovamente e parzialmente da un altro, dalla sua personale prospettiva, come in certi gialli in cui i protagonisti si raccontano quello che loro stavano facendo in quel preciso istante.
Un taglio quasi da regia televisiva per porre una serie di domande esistenziali, per cercare di trovare una risposta.

Romanzo che ho apprezzato moltissimo per lo stile, per l´idea, per la struttura psicologica dei quattro protagonisti, ciascuno creato con molta coerenza e molto ben delineato.
Me li vedevo davanti, sentivo quello che pensavano, potevo intuire quello che avrebbero – forse – provato emotivamente. Non c´è stato un personaggio che sia riuscito meglio o peggio di un altro, tutti mi sono risultati vivi e perfettamente umani nelle loro emozioni.
L´ho letto tutto d´un fiato e spero ci sarà un seguito, poiché la storia finisce li, ma volendo se ne potrebbe aprire una nuova – non ho idea se già esiste (o se esiterà) ma me lo auguro di cuore.

Unica pecca nella traduzione (o nel testo originale?): in moltissimi capitoli, nell´ambito della narrazione dello stesso personaggio, si passava improvvisamente dall´uso del tempo presente al passato remoto. Inizialmente ho pensato fosse una scelta stilistica, ma poi la sensazione che ho avuto è stata di una strana svista del traduttore o dello scrittore stesso.
Per il resto, perfetto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione Sara! Merci! :)
Grazie Robbie, sei sempre molto gentile! :)
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale