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Blatty Blatty ..... stai perdendo colpi
Appena l'ho visto sullo scaffale del centro commerciale ho subito detto: "Blatty? mmmmhh... sono un superfifone ma questo libro deve essere mio". e così l'ho preso .... e pure scontato :D
Appena comincio a sfogliarlo mi annoia; mi annoia talmente tanto che decido di abbandonarlo sul mio acquario in testa al letto e rimane li per giorni, fin quando una sera, schifato dai programmi in tv, decido di buttare giù l'amaro boccone della noia (che non è la 'qualità' migliore in un libro) e mi sforzo in maniera sovrumana di andare avanti.
dopo una trentina di pagine mi ricredo e il libro per la prima volta mi coinvolge e man mano che vado avanti mi piace e mi lascia a fiato sospeso più di una volta. mi è piaciuta soprattutto la differenza caratteriale dei 4 personaggi del racconto:
-Joan Freeboard: agente immobiliare molto maschia, sempre inc*****a e con un discreto vocabolario di parolacce;
-Terence Dare, scrittore omosessuale amico di Joan, personaggio molto stravagante ma simpatico, carico di un sarcasmo tagliente;
--Anna Trawley: una medium di fama mondiale, donna tranqiulla e cortese ma allo stesso tempo molto attenta a ciò che la circonda;
-Gabriel Case: psicologo e professore all'università, è un'esperto di luoghi infestati ed è una persona molto riservata e rilassata;
Questi 4 "eroi" devono accertare che la famosa villa "Elsewhere", che un tempo era infestata, sia adesso un luogo sicuro e quindi vendibile dall'agente immobiliare Freeboard. Questa enorme e bellissima villa , però, è situata in un'isola nel bel mezzo delle acque di Manhattan, e da li è difficile fuggire .....
il libro (tralasciando le 30/40 pagine iniziali che sono a dir poco pallose) nel complesso mi è piaciuto, scorre liscio fino all'ultimo e il finale è a DOC, ma sinceramente mi aspettavo molta più pelle d'oca da un professionista della paura come Blatty....
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