Dettagli Recensione

 
Il profanatore
 
Il profanatore 2013-03-03 01:59:41 Francesco Bellucci
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Opinione inserita da Francesco Bellucci    03 Marzo, 2013

UN buon libro

* * SPOILER * *

Il protagonista di questo thriller poliziesco è Nils Trojan, un poliziotto di Berlino, in gamba sul lavoro ma un completo fallimento nella vita privata: un divorzio alle spalle; una giovane figlia che ama ma vede poco; una discontinua relazione sessuale con una giovane condomine amica della figlia e (dulcis in fundo) una enorme attrazione per la propria psicologa.

Un giorno come tanti viene chiamato sulla scena di un delitto e quello che si trova davanti è una scena raccapricciante: sul letto giace il corpo di una donna bionda, giovane con il corpo dilaniato da profondi tagli, le orbite oculari svuotate e con la testa semi-scuoiata. Nils non lo sa ma questo è solo il principio di una serie di omicidi, tutti di donne bionde e giovani, uccise in casa col medesimo modus operandi e con una firma indelebile del killer: un piccolo uccellino sventrato.

Il bello di questo libro è che è dall'inizio alla fine una corsa contro il tempo per cercare di salvare queste povere donne. inoltre è anche ricco di emozioni; in tante occasioni il nostro protagonista metterà allo scoperto i suoi stati d'animo, ovvero l'amore e l'apprensione di un padre verso la propria figlia, la rabbia verso questo spietato e inarrestabile serial killer e il proprio "dolore mentale" che non lo farà dormire la notte.

Giudico questo libro un buon libro, molto veloce e scorrevole, che mi ha fatto sempre restare sulle spine e che ha sempre acceso la mia curiosità, invogliandomi ad andare avanti pagina per pagina
Tralasciando gli aspetti positivi, A MIO AVVISO questo libro non è un bestseller, è solo un libro piacevole che si può leggere tranquillamente perchè non è impegnativo, quindi LO SCONSIGLIO VIVAMENTE A CHI, APPUNTO, E' PORTATO A LEGGERE LIBRI PER LO PIU' IMPEGNATIVI, ben strutturati .... insomma tagliando corto Bentow è un bravo giallista, ma non è Agatha Christie

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