Dettagli Recensione
LA BIBLIOTECA DELL'ANATOMISTA
Definirei questo libro come un thriller “che cuoce a fuoco lento”. La forza di questo romanzo è proprio quella della pazienza. La storia è impostata su tre diverse situazioni; una più storica, ambientata nella Norvegia del 1500, mentre le altre due ai giorni nostri, ma in due differenti paesi; Stati Uniti e Norvegia.
Prima di arrivare al collegamento di tutte queste situazioni bisogna dare il tempo all’autore di districare la trama per poter mettere tutti i tasselli al posto giusto.
Questi continui salti temporali potrebbero essere per alcuni lettori un problema, mentre per altri un valore aggiunto, capace di dare vivacità al romanzo. Personalmente l’ho considerato positivamente, anche perché in questo modo non viene proposto un unico protagonista già dalle prime pagine come succede in molti altri libri, ma una serie di figure, tutte molto diverse ed interessanti.
La descrizioni delle scene del crimine sono molto crude e raccapriccianti. Sarà con un’ intuizione, a dir poco fortunosa, a collegare due orribili omicidi accaduti a qualche migliaio di chilometri di distanza. Forse quest’aspetto è la cosa che l’autore poteva curare maggiormente, optando per una soluzione più ricercata. Forse anche i veri investigatori usano “Google” nelle loro indagini !!