Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
A MAI PIU'
Ecco cosa significa basarsi ,ogni tanto, sulla copertina ma anche sul tema interessante come le morti in culla. Ho fatto un errore madornale. E dire che avevo optato per “Molto forte,incredibilmente vicino” ma il libro "La culla Buia" aveva un non so che d’intrigante. Ho fatto sì la leggerezza non solo di comprare il libro,spendendo la bellezza di 18,60 ma anche di non aver notato chi era l’Autrice dello stesso. Non lo avrei neanche preso se mi fossi ricordata chi era Sophie Hannah, l’Autrice di libri dai nomi alquanto ridicoli: “Non è mia figlia,Non è lui,Non ti credo,Non è un gioco”
Partiamo dai personaggi: uno più sfigato dell’altro. Avete presente un ottimo tema di film recitato da un cast scadentissimo di attori? Proprio così. Il libro si presenta allo stesso modo. Abbiamo tre donne accusate d’infanticidio e scagionate. Uno “psicopatico” che manda biglietti con cifre di numeri a ciascuna di loro e a chiunque sia strettamente collegato con le vicende delle morti in culla. Abbiamo Fliss Benson, una giovane produttrice televisiva che dovrà far fronte al mistero delle cifre e il caso mediatico delle tre donne.
Una giovane donna, incaricata di tale compito, dovrebbe essere razionale e con i piedi ben piantati a terra. Invece troviamo una seconda Bridget Jones.
Da figure femminili simili m’aspetto competenza,serietà e intelligenza. Invece mi son trovata uno squallore di donna che si esprime come una 12 enne, insicura e con il senso perenne dell’inferiorità(vi segnalo che la protagonista ha 31 anni) che piagnucola per ogni scemenza ,che ama e pretende di essere ricambiata dal direttore della società di produzione televisiva(Laurie Nattrass) dove lei stessa lavora, illusa,paranoica fino a sfociare nel patologico, sciocca e mediocre.
Non ci ho trovato nessun lato buono in questa protagonista così squallida che ha contribuito certamente a guastare ogni singola pagina. Per non parlare delle “simpaticissime” battute volgari che ogni tanto tira fuori credendo di essere estremamente divertente, o quelle poche volte che usa il cervello per farci partecipi dei suoi “pensieri”,se così si possono chiamare, uno più stupido e cretino dell’altro.
Poi abbiamo dei poliziotti che,lasciatemelo dire,non si capisce se ci sono o ci fanno. Non mi esprimo oltre. Il libro presenta alcuni ritagli di giornale e perfino un disegno dell’identikit dell’assassino. Certo,è interessante e rende meno monotono il libro, ma in questa storia non ci sono minimamente calata.
Il libro fa talmente schifo che non ho voglia di recensirlo perbene,non merita neanche di essere insultato. E finirà in modo patetico perché non si attiene alla realtà. Il finale è tutta una serie di puzzle incastonati a casaccio,senza un nesso o logica,ingombro di elementi inutili e poco realistici.
Povera Hannah. A mai più.
Indicazioni utili
Commenti
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Ordina
|
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Che poi, morte in culla....bbbbbbbrrrrrrr..lungi da me!