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MAIGRET A VICHY
Il commissario Maigret trascorre un periodo di vacanza nello stabilimento termale di Vichy, in compagnia della moglie. I coniugi Maigret trascorrono le loro giornate percorrendo ogni giorno i grandi viali del parco, sostando sulla stessa panchina ombreggiata, bevendo l'acqua delle fonti termali e ascoltando la musica del chiosco. La vita in comune alle terme insieme agli altri villeggianti, dà loro modo di individuare un certo numero di persone che entrano a far parte del loro mondo. Una in particolare attira la loro attenzione: la signora in lillà, una donna non più giovanissima con un viso lungo e affilato che indossa sempre qualcosa color viola ed è sempre in completa solitudine. Qualche giorno dopo la donna viene trovata strangolata nella sua casa e Maigret viene coinvolto nelle indagini.
Il libro mi è piaciuto. Belle le ambientazioni e le descrizioni, approfondita l'analisi psicologica dei personaggi. La storia è avvincente e coinvolge il lettore che insieme a Maigret entra nella testa e nell'animo dei personaggi. Una storia triste in cui le parti di colpevole e innocente nel finale non risultano più così ben definite.