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L' UOMO CHE ODIAVA I MARTEDI
Settembre 1975. Maria Winckler muore cadendo in un burrone durante una gita nel bosco in compagnia di alcuni amici. Si è trattato di un incidente, un suicidio o un omicidio? L'ispettore incaricato dell'indagine si accorge che c'è qualcosa che non quadra nella morte della ragazza, ma si trova costretto a chiudere le indagini per mancanza di prove.
Trentacinque anni dopo Germund Grooth, all' epoca compagno di Maria, viene trovato morto nello stesso punto. Alcune circostanze fanno pensare che possa trattarsi di omicidio, così il commissario Barbarotti e la sua collega Eva Backman si ritrovano assaliti dagli stessi dubbi del loro collega. Per risolvere il caso dovranno scavare nel presente e nel passato del gruppo di amici.
Quarta indagine dell'ispettore Barbarotti. La struttura del libro alterna due piani temporali: il presente, con le indagini di Barbarottti e della sua collega e il passato, con le vicende del gruppo di amici e le dinamiche che hanno condotto alla morte di due di loro. Nesser però si concentra più sulla vita dei personaggi e sui loro conflitti interiori, piuttosto che sull'indagine. Un bel libro, coinvolgente e con finale non scontato. Buono l'approfondimento psicologico dei personaggi e interessanti le riflessioni esistenziali proposte.