Dettagli Recensione
Una linea creata col sangue
Dimenticatevi il film di Burton. Dimenticate un cast di attori, luci, copioni ecc. Dimenticate il fatto che sia un musical.
Chiudete gli occhi e assaporate il buio. Gustate l'oscurità dell'animo umano.
L'autore è sconosciuto, si dice che in realtà sia stato scritto da un manipolo di giovani, noti al pubblico con lo pseudonimo di Salisbury Square School of Fiction. La storia di Sweeney Todd, seppur romanzata, fu ispirata da un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1700 circa. Di Todd fu accertata addirittura l'esistenza.
Il mio consiglio è di lasciar perdere la rivisitazione cinematografica e leggere il libro prima. Per chi come me ha seguito questo iter, avrà sicuramente notato che la storia del romanzo differisce in modo quasi opposto a quella raccontata nel film. Se non siete fans sfegatati di Burton, vi consiglio di cestinare a priori l'idea di vedere il film.
In compenso se l'idea di una Londra gotica e sanguinaria vi appassiona, questo sarà un romanzo che di certo vi conquisterà. Oltre alla storia del barbiere ne vengono raccontate altre due: quella di una giovane ragazza in attesa del ritorno del suo amato e quella del negozio di Margery Lovett che si sta creando un nome grazie a dei deliziosi pasticci di carne. Ovviamente le tre vicende sono legate da un sottile rivolo di sangue. Dove vanno a finire i clienti di Sweeney? Dove si troverà mai lo sconosciuto innamorato? Cosa accade nel seminterrato della bettola?
Tutti quesiti che avranno una agghiacciante risposta nel seno di una Londra fortemente divisa tra ricco e povero, nelle nebbie e nella sporciazia che circondano sempre l'atmosfera della città.
Ovviamente non è un Nobel della letteratura, poche pagine potrebbero rivelarsi noiose ma è comunque uno di quei piacevoli romanzi "perditempo".
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