Dettagli Recensione
Follia
La storia è appassionante però il tono è un po' omogeneo e certi momenti particolarmente drammatici o la parte finale sembrano sbrigati troppo frettolosamente. Forse potevano essere scritti con un po' più partecipazione, magari minima, vista l'amicizia tra l'io narrante e la coppia. Sembra che lo scrittore abbia paura di suscitare emozioni nel lettore riguardo all'evento più tragico; ci tiene fin troppo a lasciare intatto il tono distaccato del medico il cui unico interesse è quello dello scienziato. Qualche eccezione in un paio di punti avrebbero giovato alla storia. Comunque è un bel libro, pieno di suspense e scritto come fosse l'esposizione di un caso clinico. Io trovo però la scena del lago e la reazione della madre, soprattutto i giorni dopo, poco verosimile nonostante l'autore avesse posto nelle pagine precedenti tutte le premesse a quella reazione. (Forse è da quella che nasce il titolo del libro?)
E la proposta dello psichiatra la trovo poco professionale e poco umana (il medico non si scomoda nemmeno a togliere alla donna che giudica molto interessata al sesso i dubbi sulla propria omosessualità). Una proposta simile giustifica in un certo senso il finale. Pone dei dubbi su chi sia il folle tra tutti: il marito incapace di mostrare sentimenti (ammesso che li provi), l'io narrante che sembra piuttosto simile al marito (non parla mai esplicitamente di sentimenti). Le due persone squilibrate sono le meno anaffettive ma questo credo che cozzi con tutte le teorie psichiatriche a quanto ne so.
La storia tra i due pazzi è infatti una ossessione, una storia di sesso con tanti tratti patologici ma anche con caratteri di affettività che mancano alle cosiddette relazioni normali. Anzi in certi momenti gli aspetti sentimentali diventano particolarmente importanti. Nel finale sembra quasi che l'autore scavalcando l'io narrante, che non è poi così onnisciente,insinui il dubbio di un filo conduttore o di una relazione che trascenda la capacità medica di comprendere. Qualcosa al di là o forse anche al di sopra della normalità? Tutto sommato la follia è considerata con un pizzico di quell'ammirazione e di sfuggita di quell'idealizzazione che oltrepassa l'orrore e che possono permettersi solo gli spettatori esterni (come il figlio di uno psichiatra).
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