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L'ORRORE DELLA SUPERFICIALITA'
Lo stile in cui è scritto questo romanzo è indimenticabile perchè il protagonista ci viene mostrato fin dall'inizio come il solito buffone che giudica le persone non per quello che sono, ma per il loro aspetto fisico, i vestiti che indossano e per il loro conto in banca. Un deficiente, insomma.
Il lettore è portato ad aspettarsi una sorta di sequel di "Meno di zero" però ambientato a Wall Street... e invece no. Patrick è uno psicopatico schizzato che non sopporta le donne in genere e che odia qualsiasi uomo che abbia un aspetto migliore del suo o che abbia più denaro di lui.
Però in questo suo schema relazionale si contraddice perchè prova quasi affetto per la sua segretaria e ammira Tom Cruise che ha molti più soldi di lui. Oltretutto Patrick alterna continuamente la sua follia con la parvenza di normalità che riesce ad offrire a lavoro o nei locali. E' di sera, da solo, che non riesce a trattenersi e dà libero sfogo al suo desiderio incontrollato di sangue.
Ellis ci propone un affresco spietato e probabilmente stereotipato del mondo dell'alta borghesia americana anni '80, ma lo fa decisamente bene e spiazzando il lettore talmente tante volte che è impossibile non ammettere che quest'opera è davvero memorabile.
Non è geniale come "Le regole dell'attrazione" e non ha il realismo di "Imperial bedrooms", eppure sarebbe immaturo bocciare questo romanzo solo per la violenza che mostra.
Dopotutto si sa che Bret Easton Ellis non è un romanziere politicamente corretto e questo non è affatto un difetto. Anzi. Ad essercene di scrittori così. Ma Ellis è unico ed inimitabile.
Ah, un'ultima cosa: se giudicate male questo libro solo perchè è brutale siete dei superficiali peggiori di Patrick Bateman.
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Commenti
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Bella recensione, ma anche io non concordo con l'ultima riga .
SE qualcuno lo giudichera' male, sara' semplicemente perche' in letteratura siamo liberi di amare od odiare un libro e probabilmente a lui non sara' piaciuto, punto. E' questo e' bellissimo e va rispettato, a mio avviso :-)
I gusti non sono superficilaita', sono... Gusti.
Forse avrei dovuto scrivere: "questo libro non piacerà ai bacchettoni, ma peggio per loro. Non perdetevelo!". Ops, forse è offensiva anche così...
Non c'è cosa più meravigliosa della libertà letteraria.
Posso leggere quello che è ritenuto un capolavoro mondiale e trovarlo orribile.
Posso leggere Harry Potter e trovarlo meraviglioso.
Ognuno ha i suoi gusti,il suo modo,la sua sensibilità
E'lodevole che tu difenda un romanzo che ami,ma lascia gli altri liberi di detestarlo.Tutto qui :)
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"Se giudicate male questo libro solo perché è brutale siete dei superficiali..."
Chiedi di non giudicare e al contempo giudichi tu.Niente di personale,sia chiaro,ma la trovo arrogante.
Magari ho frainteso io.