Dettagli Recensione
Il nostro nocciolo è la follia
Devo ammettere che è il mio primo libro di Stephen King, e forse è un mio errore. Ma ultimamente sto leggendo libri che parlano di catastrofi e fine del mondo, e questo faceva parte della mia lista.
King ha uno stile tutto suo, lo si capisce leggendo. Le sue frasi sono legate in modo diverso dal solito, se così devo dirla.
La storia parte normalmente, una giornata a Boston come tutte le altre. Clay ha appena ottenuto un incarico lavorativo quando all'improvviso tutta la gente che sta usando dei cellulari impazzisce, diventando zombie cannibali e senza raziocinio.
Durante la sua fuga in cerca di moglie e figlio, è accompagnato da Tom, un uomo di animo buono, e Alice una fragile piccola donna che è la forza che guida i due uomini. Mi sono affezionata ai protagonisti, soprattutto Alice, che privata del suo mondo prosegue comunque, arrivando a morire per la stupidità umana. Mi è anche piaciuto il personaggio del preside, che pur di salvare il giovane Jordan decide di sacrificarsi.
Mi ha preso molto, incollandomi alle pagine per due giorni. Mi ha anche influenzato con alcune immagini, come il capo dei cellullati, che influenza i loro pensieri, le azioni e li rende intoccabili perché loro hanno osato sfidare la nuova razza umana.
Il finale lo stra odiato, con tutte le mie forze. Ho chiuso il libro fumante di rabbia. Cosa succede? Jordan aveva ragione? Clay riesce nel suo intento? Non lo sapremo mai. Ma a quanto pare King ama lasciare così i lettori, e noi ci adeguiamo.
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Commenti
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Pero è cosi.. Va a libera interpretazione..
Sappi che col pensiero l'ho mandato a quel paese tante volte! Ahahah piacere di conoscerti!
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ci sono rimasta di sasso!!!