Dettagli Recensione
Una rivelazione
Un bambino di 11 anni, Sebastian, viene accusato di aver assassinato in modo brutale un suo compagno di giochi più giovane ,Ben, di soli 8 anni. Un giovane avvocato difensore , Daniel, segnato da un'infanzia e un'adolescenza travagliate e piene di rancore, si fa carico della sua difesa nonostante la diffidenza dei genitori del bambino riguardo le sue capacità e nonostante Sebastian...
Il bambino infatti è a prima vista bello, dolce, intelligentissimo, ma manifesta dei comportamenti strani, fa affermazioni inquietanti e soprattutto sembra a sua volta vittima di qualche sorta di violenza, quasi certamente il padre picchia la madre e Sebastian sembra volerla proteggere.
Daniel si identifica molto in Sebastian perchè gli ricorda sè stesso bambino, insieme ad un avvocato patrocinante lotta per dimostrarne l'innocenza ma...Può il male, inteso come volontà di fare del male a qualcuno, albergare nel cuore di un bambino di 11 anni o è una prerogativa degli adulti ? Può un bambino comprendere la distinzione tra bene e male tra giusto e sbagliato ma fare del male senza
provare nessun rimorso , come uccidere una formica ?
Belli i flashback sull'adolescenza dell'avvocato difensore, a creare il giusto parallelo tra lui e Sabastian a mostrarci come in un punto della vita di un bambino ci può essere qualcuno che lo salva dal male che se ne sta impadronendo, perchè l'odio e e la rabbia per le ingiustizie che non si possono cambiare o cancellare ti corrodono dentro, Daniel ha avuto chi lo ha salvato, Sebastian avrà la stessa fortuna ?, ma soprattutto da cosa deve essere salvato, da un'accusa di omicidio ingiusta o da qualcos'altro?
Tutti questi dubbi e queste domande portano al quesito più inquietante che solo il finale del libro scioglierà : Sebastian nasconde qualcosa o è solo un'altra vittima innocente ? che è ancora più agghiacciante se formulato al contrario : Sebastian è davvero innocente ?
Leggetelo, è da brividi!