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Tutta colpa del caffè
Finalmente mi sono decisa a cominciare questa serie lunghissima nonostante in Italia la pubblicazione sia stata interrotta al quarto volume (spero che qualcuno si decida a riprenderla perché ne vale la pena).
Siamo nel 2054 a New York (non tutto è cambiato) e la nostra protagonista è Eve Dallas (il punto di vista principale), un tenente della Omicidi dal passato così sofferto da decidere di dimenticare. E' una donna dura e molto testarda ma allo stesso tempo è una persona fragile. Ama il suo lavoro ed è maledettamente brava. E' ironica, ha un forte senso della giustizia e non si arrende mai. Nella sua vita non c'è spazio per un rapporto stabile, almeno fino a quando non incontra il bellissimo, misterioso e ricchissimo Roarke.
Per quanto riguarda il passato dei due personaggi, esso viene svelato libro dopo libro e dunque questo comporterà la lettura dei successivi se volete saperne di più. Al contrario, i casi di omicidio sono autoconclusivi.
Pur non mancando la componente romantica, in realtà si tratta soprattutto di un classico romanzo poliziesco dal ritmo incalzante, ben costruito (niente di troppo complicato e forse, chi è abituato a leggere "gialli" potrebbe risultare prevedibile) e dai temi difficili.
Lo stile è scorrevole e diretto, l'ambientazione futurista è inusuale e ben presentata, buona caratterizzazione dei personaggi, trama coinvolgente e con la giusta dose di azione, passione e suspense.
Se siete alla ricerca di un romanzo piacevole che mescola thriller e romance questo potrebbe proprio fare al caso vostro.