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Dolores Claiborne
 
Dolores Claiborne 2012-12-02 13:50:58 Cristina72
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Cristina72 Opinione inserita da Cristina72    02 Dicembre, 2012
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“Duh-lorrr-isss!”

Accade più spesso di quanto si creda che un film superi in qualità il libro a cui si ispira, migliorando di fatto una trovata originale ma non adeguatamente sviluppata. E' il caso di questo romanzo di King, decisamente inferiore alla buona sceneggiatura che ne è stata tratta.
L'idea di fondo c'è ma il contenuto, che con tagli sapienti ci avrebbe sicuramente guadagnato, tende ad essere ripetitivo e verboso a discapito del mordente e della suspense.
Lo stile poi, forse penalizzato dalla traduzione, in alcuni punti rasenta la mediocrità.
Certo non aiutano espedienti narrativi difficili da gestire, come la mancanza di capitoli e paragrafi, sostituiti da un lungo ininterrotto monologo, e le frasi sgrammaticate piazzate a bella posta per rendere più verosimile la narrazione, ma che ottengono l'effetto contrario (chi sbaglia puntualmente i congiuntivi non riporta poi per filo e per segno le frasi corrette pronunciate da altri).
Peccato, perché non mancano passaggi di una certa efficacia e interessanti spunti di riflessione che culminano nella frase emblematica: “A volte fare la carogna è tutto quello che resta a una donna”.
Questa, in effetti, è la storia dell'improbabile alleanza di due “carogne” - donne, mogli e madri - che subiscono, reagiscono, uccidono e forse vincono. Ma forse no.
“Scavai una fossa per i miei nemici e ci cascai dentro io”.

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80
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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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gracy
02 Dicembre, 2012
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Dolor-i urticanti anche quando l'ho letto l'anno scorso...qualche caduta di stile me la ricordo ancora, quando si allunga la salsa succede....
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Cristina72
02 Dicembre, 2012
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E' il primo libro di King che leggo e non conosco bene il suo stile, ma non capisco perché ha sentito la necessità di allungare una buona salsa.

02 Dicembre, 2012
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perfettamente d'accordo con te....film decisamente migliore....brava bella rece
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petra
02 Dicembre, 2012
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Bellissima rece...la frase finale è come un monito, da ricordare sempre...Grazie Cristina
Grazie Fede e Marcella, non ho risposto prima perché nella mia zona ci sono problemi con Internet. Infatti sto usando l'Iphone di un'amica. Buon weekend!
"Dolores Claiborne" l'ho letto un po' di tempo fa, non è tra i miei preferiti di King però secondo me è una buona opera. Qualche taglio, come dici tu, andava forse fatto, ed il film ispirato è anche una buona pellicola (ma la maggior parte del merito va alla bravissima Kathy Bates - ricordiamola anche in "Misery non deve morire", a proposito di King!), non sono però d'accordo sullo stile, e sulle "sgrammaticature", che ricordo essere presenti per rendere meglio l'ignoranza e la rudezza della protagonista. Una chicca per gli amanti di King nonchè suoi assidui lettori: in questo romanzo è presente un collegamento con un altro testo di King, "Il gioco di Gerald": praticamente, in una scena, da un romanzo all'altro, le due protagoniste avvertono la presenza ognuna dell'altra. Grande genio del male e non solo, King.
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Cristina72
10 Aprile, 2013
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Ovvio che le sgrammaticature ci stanno, ma come ho scritto diventano inverosimili se la donna è capace di riportare con linguaggio forbito le frasi degli altri, sul filo del ricordo. Curiosa la storia del collegamento!
Bello, consigliato per gli amanti della fase più emotiva, drammatica e "femminista" dello scrittore. Bello anche il film, una delle rare pellicole tratte dai romanzi di King che vale davvero la pena di vedere (specie se si è già letto il romanzo). Molto molto originale anche lo stile, ovvero l'idea di presentare la storia come un unico lungo monologo della protagonista: un linguaggio colorito con metafore e chicche che rendono quello di Dolores Clairborne uno dei personaggi più autentici mai partoriti dal Re.
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