Dettagli Recensione
Top 10 opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
"I custodi della biblioteca" di Glenn Cooper - Com
Glenn Cooper è un mostro sacro della narrativa: particolarmente prolifico dopo il successo del suo primo romanzo (“La biblioteca dei morti”), in questi giorni ha presentato anche a Milano l’ultimo episodio della saga, “I custodi della biblioteca”. Come nei due romanzi precedenti (il secondo s’intitola “Il libro delle anime”), l’eroe è Will Piper, ex agente dell’FBI ormai in pensione (si fa per dire, considerate le avventure delle quali continua ad essere interprete), donnaiolo impenitente e ‘duro’ intuitivo e determinato.
In questo terzo romanzo, in compagnia della moglie Nancy e del figlio adolescente Phil, Will è impegnato a far luce sul mistero dei custodi dell’esoterica biblioteca nella quale sono conservati volumi compilati da una strana dinastia di scribani: esseri messi al mondo con un unico scopo. Quello di trascrivere date di nascita, nomi e date di morte degli uomini.
Ovvio che a un archivio del genere siano interessate le superpotenze dell’anno 2026 (epoca nella quale si svolgono i fatti narrati): Gran Bretagna, Stati Uniti e Cina. Consultando l’archivio, infatti, è possibile conoscere in anticipo la data di morti illustri. Con tutte le implicanze del caso.
Nella biblioteca si trova anche la risposta a un altro grande dilemma: “Che cosa succederà davvero il 9 febbraio 2027?”
La data sembra infatti essere quella designata per la fine del mondo.
Presso la fattoria ove prosegue l’attività degli scrivani, intrapresa nell’isola di Wight nell’anno 777 e poi trasferitasi a Pinn, si scatena un conflitto complicato tra contendenti e si pongono le premesse per … la terza, catastrofica guerra mondiale.
Fantascienza, fantapolitica, ansia millenaristica, fantasy storico (questa volta legato alla figura di Benjamin Franklin!) e thriller si combinano in un’avventura che intriga e che, al tempo stesso, pone interessanti interrogativi: sul rapporto tra destino e libertà dell’azione umana, sul futuro dell’umanità e sui meccanismo di potere e di controllo dell’informazione.
Il romanzo, che non presuppone la lettura dei precedenti e si candida a bissarne il successo, è consigliato a chi vuole trascorrere piacevoli ore in compagnia di avventura e fantasia.
Bruno Elpis
Sul mio sito si possono leggere “Cinque domande a Glenn Cooper” (http://www.brunoelpis.it/le-interviste/392-cinque-domande-a-glenn-cooper) e il mio réportage di BooKcity a questo link:
http://www.brunoelpis.it/recensioni/400-glenn-cooper-presenta-a-milano-i-custodi-della-biblioteca