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OBLIO E MEMORIA
“Vorrei essere là quando arriverà la polizia, ma non sono stupido. So bene che esamineranno ogni auto nelle vicinanze, ogni faccia tra quelle dei curiosi in strada. Sanno che il mio impulso di tornare è forte; persino ora, mentre sono seduto da Starbucks, a guardare l’alba attraverso la finestra, sento il richiamo di quella stanza. Ma io sono come Ulisse: legato saldamente all'albero della mia nave, agogno il canto delle sirene. Non mi getterò contro gli scogli, non farò quell'errore”.
Catherine Cordell, medico chirurgo, è una vittima, ma anche una sopravvissuta: è riuscita ad assassinare Andrew Capra, suo collega all'ospedale di Savannah, poco prima che lui la uccidesse, dopo averla stuprata, e prendesse dal suo corpo un trofeo, una testimonianza della sua ennesima preda, delle sue azioni proprie di una mente malata e depravata. Ma tutto questo è successo due anni prima. Ora la dottoressa si è trasferita a Boston cercando di lasciarsi alle spalle questo incubo, cercando di ricominciare a vivere una nuova vita, in una nuova città e in un nuovo ospedale; porta su di sé, e dentro di sé, le cicatrici di quella notte, vive per il suo lavoro cercando di non pensare e cercando di costruirsi attorno un ambiente sicuro e controllato, in modo da poter avere tutto sotto controllo. L’”idillio” finisce quando improvvisamente il Chirurgo, così soprannominato per la sua bravura con i ferri del mestiere che utilizza nei suoi omicidi, inizia a commettere una serie di delitti che vedono come vittime donne sole, sopravvissute come Catherine a una violenza carnale: il suo modus operandi è analogo, se non del tutto uguale, a quello di Capra… che sia un emulatore?
Thomas Moore e Jane Rizzoli sono chiamati a indagare su questa serie di omicidi, legati tra loro da un denominatore comune: Catherine. Che cosa la lega a questi nuovi delitti? Possibile che sia lei l’obiettivo principale del Chirurgo?
Tess Gerritsen è una bravissima scrittrice di medical thriller: i suoi libri non annoiano mai, stimolano il lettore a leggere capitoli su capitoli per arrivare alla fine e alla risoluzione del caso.
La narrazione della vicenda dà una visione completa della personalità di tutti i protagonisti, buoni o cattivi che siano: il terrore di Catherine, il disagio della Rizzoli, unica donna nella sua squadra di uomini, la gentilezza di “San Tommaso” Moore e la labilità psichica del Chirurgo sono palpabili in ogni pagina, coinvolgendo chi si appropinqua alla lettura dalla prima all'ultima riga.
Un thriller degno di nota che unisce il gusto delle indagini noir a personaggi convincenti e a descrizioni dell’ambiente medico impeccabili e davvero appassionanti.