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Non abbastanza morta - Trappola esplosiva
“Wolfe è un grand’uomo, su questo non ci sono dubbi... Ma come lei sa, spesso il genio è sinonimo di follia.”
Nero Wolfe è un personaggio di fantasia nato dalla penna di Rex Stout. È un uomo dall’intelletto singolare ed è specializzato nella risoluzione di intricati casi di omicidio. Anche in Non abbastanza morta, un romanzo breve del 1942, Nero Wolfe, insieme al suo amico Archie Goodwin, indaga.
La signorina Ann Amory custodisce un segreto piuttosto pericoloso. Lily Rowan, sua amica, è preoccupata per la sua incolumità e chiede a Nero Wolfe di proteggerla, ma lei viene assassinata prima e con una sciarpa azzurra avvolta intorno al collo. Nel romanzo, come sempre, la parte attiva dell’indagine è svolta da Goodwin, ma la soluzione è sempre merito di Nero Wolfe. L’indagine si svolge con la solita lentezza, propria del giallo classico e soprattutto trasmettendo perfettamente lo stile di Rex Stout. Giungere alla risoluzione del mistero, sulla morte di colei che dà il titolo al romanzo, Non abbastanza morta, sembra sempre più impossibile, ma Nero Wolfe riesce sempre a stupire il lettore.
Accade lo stesso anche con il secondo titolo contenuto in questo volume, Trappola esplosiva, una novella gialla del 1944. Wolfe è diventato consulente dell’esercito e indaga sulla fine del capitano Cross, per conto del colonnello Ryder (già conosciuto nel precedente romanzo), che, in una fase cruciale delle indagini, va incontro anche lui alla morte, ucciso da una bomba a mano, un aggeggio rosa posato sulla scrivania.
I cattivi di Rex Stout hanno un qualcosa che li rende memorabili. Forse anche per questo, sia nel passato come nel presente, Nero Wolfe con tutte le sue storie si presta bene a diventare anche un ottimo personaggio televisivo che riesce ad interessare e a intrattenere piacevolmente.
Il volume doppio è pregevole anche della prefazione scritta da Giancarlo De Cataldo.