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L'ombra del vento
 
L'ombra del vento 2008-08-28 04:25:57 Joseph
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Joseph    28 Agosto, 2008

Brillante (trama)

La storia editoriale del romanzo “L’ombra del vento” è una coinvolgente opera narrativa, nonché una sapiente miscela di ottimi ingredienti atti a conquistare un pubblicato ampio e variegato e a raggiungere con agevolezza i vertici delle classifiche dei libri più venduti in numerosi paesi e in alcuni casi, com’è accaduto in Spagna, vi è rimasto per più di un anno. Un romanzo ineffabile, ricoperto di una certa polvera magica, che lo rende uno dei pochi libri di enorme meraviglia e di grande successo. Un dono divino per i lettori accaniti come me, che accettano solo opere di gfrande rilievo. In quanto alla tramma... tutto ha inizio in un’insolita mattina d’estate del 1945, nel modesto appartamento in calle Santa Ana, Daniel si sveglia angosciato, dichiarando al padre di non ricordare più il volto della povera madre. A queste parole il signor Sempere, determinato a tranquillizzare il figlio, decide di fargli conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto, un mausoleo di ombre e di echi, una labirintica e “gigantesca biblioteca dalle geometrie impossibili”, un posto di grande splendore governato da un bizzarro e nasuto guardiano chiamato Isaac Monfort. Proprio in quel luogo, del tutto assurdo e inverosimile, sono sottratti all’oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo e dove Daniel, per tradizione, dovrà scegliere le sorti del suo destino, un libro, che tra scaffali e corridoi colmi di libri, è destinato a cambiargli l’esistenza e che dovrà prontamente proteggere da ogni rischio per tutta la sua vita, con la giusta consapevolezza di dover soffrire e lottare senza mai arrendersi. La scelta di Daniel, dopo una minuziosa rassegna dei vari tomi presenti in quell’ambiente a dir poco singolare, ricade su uno strano libro apparentemente maledetto: “L’ombra del vento” di un eccentrico autore di nome Julían Carax, una figura enigmatica e oscura, un alter ego di Daniel, che lo introdurrà in un mondo di misteri e intrighi inaccessibili. Il libro, letto in una sola notte, entusiasma il giovane e lo spinge a cercare altri libri del medesimo scrittore. Scopre così, dopo molteplici ricerche investigative, che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravissuta di tutte le opere di Carax, perché da anni un uomo sibillino e deturpato dal fuoco che si presenta col nome di Laín Coubert, il personaggio del demonio nel romanzo di Julían, brucia sistematicamente i libri del romanziere. Intrigato dal mistero che aleggia intorno all'autore, Daniel inizia un'indagine destinata a protrarsi dieci anni durante i quali ricompone i frammenti di un'esistenza segnata da un'infanzia infelice, aggrovigliate vicende familiari, amori fatali, violenza e omicidi celati.

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