Dettagli Recensione

 
Maigret a Vichy
 
Maigret a Vichy 2012-10-30 15:39:06 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    30 Ottobre, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Fra un bicchiere e l’altro di acqua termale

Questa volta Pardon, il medico di Maigret, è stato tassativo: quei giramenti di testa, quella stanchezza non sono i sintomi di qualche malattia, ma denotano la necessità di un po’ di riposo in un uomo che di età ha superato la cinquantina. Sono quindi necessarie alcune settimane di ferie e magari un aiutino, quali sono le celebri acque curative di Vichy.
E’ così che il commissario, accompagnato dalla moglie, va a soggiornare nella cittadina termale, adattandosi in modo sorprendente a una vita fatta di lunghe passeggiate, di pranzi sobri e senza vino, e dagli appuntamenti mattutini e pomeridiani allo stabilimento a bere le corroboranti acque.
Maigret sembra perfino cambiato, ha assunto l’aria di un pensionato che si gode un periodo di villeggiatura, fatto di eventi sì ripetitivi e monotoni, ma senz’altro riposanti. Non ha perso, però, l’abitudine di osservare la gente, di indovinare il loro carattere ed è rimasto colpito in modo particolare da una signora di mezza età, sempre sola, per nulla ciarliera, vestita con abiti color lilla e dallo sguardo enigmatico. E quando apprende dal quotidiano locale che è stata trovata strangolata nel suo appartamento la curiosità diventa ancor più professionale e collabora attivamente alle indagini condotte dal commissario capo di Clermont Ferrand, dalla cui giurisdizione Vichy dipende, e che risulta essere Lecoeur, già valido aiutante di Maigret al Quai d’Orsay.
La sua è una partecipazione attiva che si estrinseca in consigli, suggerimenti e approvazioni, insomma è un aiuto non invadente che il collega, peraltro molto bravo, non può che accettare volentieri.
La signora Maigret sta in disparte, ma mostra interesse per il lavoro del marito, lo comprende con una dolcezza premurosa, sempre disponibile ad accontentarlo e del resto lui si assenta solo per poche ore, quante necessarie all’indagine, continuando quella vita quieta, sebbene ripetitiva, che ormai sembra essersi radicata profondamente.
Per quanto ovvio, e non mi dilungo ulteriormente per non togliere il piacere ai lettori, l’azione della polizia giudiziaria si conclude in breve tempo con l’arresto dell’omicida, verso il quale Maigret, per la dinamica del reato e i motivi che l’hanno indotto, ha un sentimento di autentica pietà, al punto che quando moglie gli chiede “Quanti anni credi che…”, risponde “Spero che lo assolvano…”.
Questo, forse, è uno dei bei romanzi con protagonista il celebre commissario, caratterizzato, a differenza di molti altri, non da atmosfere cupe e tenebrose, da piogge incessanti e da nebbie caliginose, bensì dalla splendida luce solare nel cielo terso che sovrasta Vichy, in netto contrasto con il diabolico complotto che è alla base di un omicidio non voluto, ma che il comportamento della vittima stessa ha determinato.
Come al solito lo stile è ineccepibile, così come la capacità di coinvolgere il lettore, che finisce con il vedersi a spasso per i viali della cittadina termale, magari con l’inconscio desiderio di incontrare, fra le tante persone che deambulano oziosamente, Maigret e signora.
Maigret a Vichy è senz’altro da leggere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale