Dettagli Recensione
Meglio il Poeta del giornalista
Jack McEvoy è un noto reporter di cronaca nera del Rockey Mountain di Denver. Da sempre un grande narratore di vicende a stampo cronistico su morti all'apparenza di poco conto, che ritrovano, attraverso la sensibilità degli articoli di McEvoy, una nuova dignità ed un nuovo risalto umano attraverso i parenti o le persone vicine alla vittima.
Sean McEvoy è il fratello gemello di Jack, un poliziotto. Il suo cadavere viene ritrovato vicino ad un lo, dove in passato è morta la sorella minore dei due gemelli. Sean stava seguendo con perizia un caso irrisolto, sulla misteriosa uccisione e mutilazione di una giovane studentessa, che non dava pace all'agente. Tutti pensano ad un suicido, dettato dai numerosi insucessi di Sean su questo caso.
Un suicidio, molte prove che lo potrebbero confermare, ma Jack non crede in quest'ipotesi ed inizia ad indagare...specialmente su un biglietto ritrovato a fianco del fratello, uno stralcio di una poesia di Edgar Allan Poe.
Rachel Walling è un'agente dell'FBI, sicura determinata e spacializzata su "soggetti particolari".
L'arguzia di Jack e l'eficenza dell'FBI si uniscono per un caso che ha dell'incredibile, legato ad un traffico di fotgrafie pedopornografiche.
Un libro ben congeniato ed a tratti incalzante. Scritto molto bene e con molta perizia nei particolari.
Concordo con chi, ha trovato il libro bello e ben scritto ma, è rimasto deluso dal personaggio principale. Nei thriller, il lettore spesso è attratto dall'identificazione con il commissario o con il protagonista e questo giornalista Jack McEvoy non invita molto tale processo =) un capellone con la barba che ha sì brillanti intuizioni ed una storia d'amore appassionanti, ma a tratti il suo dettare le condizioni e la troppa fortuna lo fanno risultare meno accattivante di quanto avrei pensato.
Questa è una mia personale opinione, prediligo i personaggi più sinistri o meno convenzionali, dotati di caratteri burberi o particolari (tipo il commissario Hole di Nesbo o Ricciardi di de Giovanni), forse sarà il ruolo giornalistico ma, non mi ha stregato questo libro. Sono curioso di rivedere ancora Connely, un autore che fa fortuna in america ma, nel mio piccolo ha ancora da convincermi.
Bellissima invece la figura dell'assassino, ben descritta e molto interessante.
Resta comunque un buon thriller che merita la lettura.
Buona lettura a tutti.
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