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Il codice Da Vinci
 
Il codice Da Vinci 2012-10-27 18:46:16 ElNico
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
ElNico Opinione inserita da ElNico    27 Ottobre, 2012
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un titolo controverso

Premetto che ho letto questo libro pochi mesi dopo la sua uscita quindi almeno 7 anni fa.
Ma vorrei dire comunque la mia su questo libro abbastanza controverso. A livello di stile mi piacque, lo lessi con molta facilità e a libro finito, a parte i molti dubbi sui contenuti di carattere religioso, rimasi abbastanza convinto dalla trama e dall'onnisciente professor Langdon, un tuttologo dei simboli occulti e antichi.
Stasera dopo aver visto il titolo tra i tanti che stavo sfogliando mi sono chiesto cosa mi ricordassi della storia e cosa mi avesse colpito.
Riflettendoci mi sono accorto che mi ricordavo la storia perchè un paio di anni fa avevo visto il film con Tom Hanks e, quello che mi era rimasto impresso dalla lettura del romanzo era una serie infinita di dubbi sulle presunte verità evinte dal dipinto de "L'Ultima Cena" di Leonardo.
Tutto il thriller del romanzo scompare davanti ai grandi interrogativi che nascono davanti alla tela di Leonardo. Alla fine la storia fa solo da contorno per la grande rivelazione di Dan Brown.
Insomma un po' poco: credo che un libro sia degno di nota quando ti lascia qualcosa dentro anche a distanza di tanti anni.
Qualcosa che sia un'emozione che può essere provata rileggendo il libro, o un insegnamento rafforzato con il passare degli anni o semplicemente il ricordo di una storia incredibile che ci ha lasciato col fiato sospeso fino all'ultima pagina e che non abbiamo più ritrovato altrove... non filtra nulla di questo attraverso la mia memoria ma solo dubbi sul contenuto aumentati da alcune considerazioni fatte a mente fredda.
Scrivere una storia del genere, seppure scatenando un gran polverone, è stata un'abile mossa da parte di Dan Brown per farsi un nome e avere un'attenzione notevolmente maggiore da quella conferita dalla pubblicazione di "Angeli e Demoni". Guarda caso proprio quest'ultimo, concepito dall'autore come il primo libro della saga di Langdon, è stato pubblicato in Italia dopo "Il codice Da Vinci" , suo seguito ideale, e da lì tutti gli altri.
QUindi se proprio volete leggere Dan Brown decisamente meglio gli altri romanzi.

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