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Il codice Da Vinci
 
Il codice Da Vinci 2012-10-27 15:34:46 peucezia
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
peucezia Opinione inserita da peucezia    27 Ottobre, 2012
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Thriller American style

Dan Brown è un professore. Almeno così ci è stato detto quando apparve qualche anno fa, ormai è passato più di un lustro, Il codice Da Vinci secondo tomo delle avventure dell'illustre Prof. Langdon, accademico, detective, spia insomma tutto quello che uno statiunitense perfetto dovrebbe saper fare.
Il libro come thriller story può anche andare: gli ingredienti sono validissimi: intrigo, uno straccetto di love story e il colpo di scena finale che ha spiazzato tutti, tanto da crearne un caso con dibattiti, articoli sui giornali e mezze scomuniche.
Lo stile narrativo è sufficiente, Brown non mostra affatto di essere un docente universitario, ma forse la sua motivazione era di farsi capire da tutti. Il libro quindi ( nella sua versione originale) è adatto anche a chi muove i primi passi nella lingua di Shakespeare e Dickens perché complessivamente scorrevole. Da tralasciare le citazioni storiche, del tutto arbitrarie e spesso prive di fondamento, sembra quasi che Brown sia una sorta di Giacobbo a stelle e strisce perché entrambi affermano seriosamente cose che non esistono.
Con ogni probabilità l'autore, da buon wasp, ha iniziato a sfruttare lo pseudo talento della scrittura per arrotondare il suo magro salario da docente universitario ,pensando anche di scrivere un romanzo facilmente adattabile allo schermo per stile e approccio.
La sua tattica commerciale è riuscita a portargli anche un grosso clamore mediatico che ha contribuito a far vendere le copie del libro ma in altri tempi e in altre nazioni Brown sarebbe rimasto uno scrivano poco dotato costretto a pagare per soddisfare la sua brama di pubblicare libri e a regalarli poi agli amici.
Si consiglia di prendere il romanzo per quello che è: un divertissement che può servire per passare un po' di tempo in spensieratezza magari facendo un paragone con il primo volume Angeli e demoni, ma attenzione a non farlo entrare nella biblioteca personale come opera di pregio o come testo ascrivibile alla letteratura nordamericana perché si compirebbe peccato mortale...

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Dan Brown thriller stories
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Commenti

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Bella recensione ...impagabile la definizione di "Giacobbo a stelle e strisce":-DDD!!!
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