Dettagli Recensione
Le risposte che non cerchiamo
Chi non vorrebbe conoscere la data della propria morte?
Penso sia questa la domanda che abbia ispirato Glenn Cooper. Conoscere il nostro ultimo giorno è forse uno dei più diffusi desideri dell'uomo, insieme a leggere il pensiero, essere invisibili, ecc.
L'idea, sebbene affascinente, è in realtà terrificante, e forse molti di noi alla fine rinuncerebbero.
L'incubo invece insegue il nostro protagonosta o forse è lui a seguire l'oscuro presagio, travestito da fantasma del fallimento professionale. Si, perchè all'inizio sembra un comune thriller fino a quando ci si addentra in un monastero medievale che custodisce il più temuto dei misteri. Passato e presente
si alternano e si intrecciano con sapiente abilità, mantenendo costante uno stato di suspance e avidità di risposte. Lieto fine assicurato.