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.. I SERIAL KILLER DI SOLITO LAVORANO DA SOLI.....
Questo thriller, a mio avviso non è convenzionale, poi può piacere o meno, ma, di certo l’autore ha investito molto nella scelta e costruzione dei personaggi.
Il primo aspetto che caratterizza la particolarità di questo libro, riguarda il fatto che gli assassini sono due, due individui totalmente differenti fisicamente e caratterialmente:
Nicklin, occhi scuri, capelli scuri, longilineo, è colui che ha il controllo, che pianifica e decide, intelligente ma altrettanto spietato, crudele e “disturbato”.
Martin Palmer, occhi chiari, capelli chiari, sovrappeso, è il debole, il succube, il pauroso, colui che si ritrova ad eseguire le direttive del “capo”, anche se in fondo al suo animo non vorrebbe fare del male (….o forse sì?)
I due si conoscono fin da bambini,il rapporto malato si instaura nel momento in cui, Nickiln, già soggetto difficile della scuola, difende Palmer da un gruppo di compagni che lo stavano malmenando; Nicklin metterà poi in atto una vendetta che determinerà l’espulsione di entrambi dalla scuola.
I due ragazzi crescono…
Entra in scena l’agente della polizia investigativa di Hendon (zona di Londra),Tom Thorne, quando si ritrova ad intervenire in un caso di omicidio terribilmente crudele; è stata uccisa Carol Garner donna di 28anni vedova da 3anni, madre del piccolo Charlie. Il cadavere viene scoperto dopo 3 giorni nell’abitazione della donna, vegliato dal figlioletto di appena 3 anni.
Che dire di Thorne, è l’indiscutibile anti eroe, personaggio scomodo per i superiori, che non sempre agisce seguendo le regole e gli ordini, è possibile che faccia anche errori di valutazione e non riesca ad acciuffare subito i delinquenti, ha emozioni, cuore, rabbia, che non tenta di censurare e nascondere, ha colleghi che lo amano ed altrettanti che lo odiano,ma, quello che è certo è che la sua ostinazione e caparbietà lo fanno sempre arrivare ad un epilogo, magari l’epilogo non ideale, non perfetto, ma questo è Tom.
Non commettete l’errore di credere che da subito si sa, chi ha fatto cosa e dove si trova…. I due omicidi da adulti hanno vite diverse e distanti e, almeno uno, non riconoscerebbe l’altro se lo incontrasse per strada. Ma allora come fanno ancora ad agire?
La storia ,almeno inizialmente alterna capitoli che fanno riferimento al passato dei killer e capitoli che trattano il presente, la lettura non è velocissima , in quanto i personaggi sono molti, e, nessuno di loro è semplice come dinamiche comportamentali e conseguenti azioni,quindi , questa caratteristica risulta essere un po’ una lama a doppio taglio. Chi considera questo thriller avvincente e ricco, chi lo considera troppo pesante e lento.
Io faccio parte del primo gruppo citato, mi piace come scrive questo autore, il linguaggio che usa, le descrizioni, ma soprattutto mi ha sorpreso piacevolmente la scelta di descrivere non super-eroi del bene, ma una squadra investigativa con problemi, anche importanti, scelte errate, ma indiscutibilmente tenaci, tesi alla soluzione dell’indagine.
Consiglio la lettura agli appassionati del genere e mi riprometto di leggere altro di questo autore.
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