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LA PRIMA INDAGINE DI POIROT
“Poirot era un ometto dall'aspetto straordinario. Non arrivava al metro e sessantacinque ma aveva un portamento molto fiero. Aveva la testa a forma d'uovo, e la teneva sempre inclinata di lato. I baffetti erano rigidi e militareschi. La sua accuratezza nel vestire era quasi incredibile. Credo che un granello di polvere gli avrebbe dato più fastidio di una ferita d'arma da fuoco... Come investigatore, il suo fiuto era stato straordinario, e aveva all'attivo numerosi successi, essendo riuscito a risolvere i casi più complicati”.
In questo giallo veniamo a conoscenza dell'eccentrica e bizzarra figura di Hercule Poirot, investigatore belga dal fiuto a dir poco eccezionale.
Il narratore di questa vicenda è Hastings, amico del celebre investigatore, che casualmente si ritrova ad essere ospite nella proprietà di Styles Court, appartenente alla matrigna del suo caro amico John Cavendish, proprio quando viene messo in atto un efferato delitto nei confronti della suddetta donna. Quest'ultima ha recentemente sposato Alfred Inglethorp, molto più giovane di lei, cosa che attira le antipatie di tutti gli abitanti della villa, in quanto temono sia un cacciatore di dote... inutile dire che a delitto avvenuto i sospetti si concentreranno tutti sulla sua persona... anche se, il nostro Poirot riuscirà a ricostruire ogni singolo movimento avvenuto nei giorni precedenti la tragedia, tanto che nessuno verrà risparmiato dal dubbio e dal sospetto...
Lawrence, così distante e sempre immusonito, non potrebbe aver avvelenato la matrigna per assicurarsi buona parte dell'eredità? E suo fratello John, non potrebbe essere stato spinto dallo stesso movente? Il dottor Bauerstein, amico un po' troppo intimo della signora Cavendish, nonché esperto tossicologo, è coinvolto nella vicenda? E la dolce Cynthia? Avrà anche lei degli interessi da tutelare, considerando anche la sua accessibilità a veleni e affini? E Evelyn Howard? Per quale motivo odia così tanto Alfred da andare via da Styles Court e lasciare la signora Emily nelle mani di Hastings? Lo scoprirete solo leggendo!
Agatha Christie si presenta da sola; questo è il primo giallo dove compare la figura di Poirot e tutto il libro, seppur non troppo lungo, è caratterizzato da una cura talmente attenta nella descrizione dei personaggi e della scena del delitto, da non invidiare nulla ai moderni CSI, NCIS o Criminal minds.
Un libro che tutti i cultori della maestra del giallo dovrebbero avere nella loro biblioteca: vi incanterà portandovi nel labirinto del mistero e conducendovi per mano ad una risoluzione del delitto degna di Poirot!