Dettagli Recensione
Lansdale pulp
Sono di parte quando si tratta di Lansdale...lo considero uno scrittore poliedrico che riesce a spaziare benissimo su molti generi, in ognuno con uno stile diverso, con una capacità espositiva straordinaria e coinvolgente riesce a catturare l'attenzione a farti venire voglia di leggere la pagina successiva anche se non sta scrivendo propriamente un capolavoro. Questo non è un libro per deboli di stomaco, più che un thriler è un giallo-pulp con tanta violenza , tantissimo sangue a sfiorare lo splatter, un maniaco omicida di una brutalità agghiacciante, insomma è un pò sopra le righe. Lansdale cerca di analizzare il tema della personalità nascosta, della violenza insita in ogni uomo e lo fa a suo modo, ovvero senza mezze misure. Essendo uno dei suoi primi romanzi avrà qualche pecca di gioventù ma riesce a tenerti incollato ad una trama ben congegnata, il finale è un pò frettoloso (a me sembrano quasi tutti frettolosi quindi non faccio testo) e l'azione è predominante rispetto all'analisi dei personaggi e alla denuncia sociale che rimangono accennati. E' stato scritto nei primi anni '80 quindi direi che come genere, argomenti e struttura era già avanti. Ma d'altronde Lansdale non è uno qualunque .