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LA SECONDA INDAGINE DI MARGARET KERR
Rieccoci nel 1297 in quel di Edimburgo: gli inglesi stanno controllando e vigilando che gli scozzesi non tramino contro il loro re ed in particolare hanno messo gli occhi su una locanda, quella di Murdoch, zio di Margaret Kerr, giunta in città da mesi alla disperata ricerca di notizie relative a suo marito, per il quale ormai ha abbandonato ogni speranza di ritrovarlo in salute. La locanda dove si è sistemata insieme alla sua fantesca è diventata la sua casa, la controlla, la gestisce e ordina cosa e come fare per farla andare avanti... alleggerendo lo zio da incarichi che in qualche modo lo possano distogliere dal dedicarsi ai suoi traffici col socio James Comyn; questo finchè il vecchio Will, cliente abituale della taverna, non viene trovato morto nella sua casa.
Da questo episodio si susseguono vari eventi che appaiono subito concatenati tra di loro: dei ladri si introducono nella cella in cui Christiana, la mamma di Margaret, si è ritirata, nella casa di Malcom, padre della ragazza, e in quella del marito a Perth; apparentemente non manca nulla di valore, se non dei documenti; oltre a ciò inaspettatamente Roger compare dal nulla per rivestire il ruolo di fedele marito addolorato dal lungo tempo passato lontano dalla sua amata moglie.
Ma.... Margaret si insospettisce delle mezze verità che Roger le racconta, così inizia a indagare per scoprire che cosa le stia nascondendo e per capire chi abbia ucciso l'innocuo Will e per quale motivo. Ritornata a casa dovrà trovare risposta ai dubbi che attanagliano la sua mente: Roger le ha raccontato davvero tutta la verità? Prova qualcosa per James o è solo la sua giovane età che la confonde di fronte alle attenzioni di un altro uomo? Chi è davvero Aylmer, il domestico di Roger, troppo curato ed educato per rivestire un ruolo del genere? Per quale motivo suo padre è tornato? E sua madre, avrà visto bene nella visione riguardante il suo futuro?
In questa seconda avventura i personaggi iniziano a delinearsi in maniera più netta: la caparbietà e la testardaggine di Margaret la fanno da padrone, ma anche personaggi secondari iniziano ad avere un contorno ben definito, vedi Celia o il giovane Hal.
Rispetto al primo episodio c'è un po' più movimento e la trama stessa inizia ad andare a braccetto con la realtà; anche qui nella parte finale del libro, l'autrice fa riferimento al periodo storico e alle figure realmente esistite in base ai quali ha “costruito” il suo romanzo.
Non ancora del tutto brillante, ma di piacevole lettura, la fine lascia chiaramente la porta aperta la terzo episodio, spingendo il lettore alla curiosità di sapere se le visioni della mamma di Margaret siano esatte o meno...
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