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Ieri e oggi : New York
1776 - New York in guerra, assalita dai coloni inglesi. Le strade si alternano lazzaretto o carcere galleggiante, l’odore della morte , della malattia, dei corpi in putrefazione abbandonati nelle celle dei prigionieri vivi, la scabia, il vaiolo, la dissenteria. Uno sguardo sbagliato puo’ firmare una condanna a morte, una madre sfida la guerra, avida di pace per i suoi bambini. Resta un ultimo bacio, labbra dischiuse e la saliva ha il sapore di addio.
1832 – New York in pace, ricchezza e potere, un facoltoso uomo d’affari desidera un figlio maschio dopo le tre bambine : Julius van Horn, il quarto figlio.
Puo’ l’amore strappato con l’inganno condurre alla follia ?
2001 – New York crede di essere in pace, poi il calendario scorre : 11 settembre 2001.
Un attentato mai visto prima sconvolge la grande signora, polvere grigia intride l’aria, non si respira, olezzo di morte. Confusione mangia confusione, anime offuscate si congiungono.
Tre racconti, sempre un buon risultato. Splendido il primo, piu’ che buono il secondo, sufficiente il terzo, Mc Grath entra nella storia col lettore, abbandona quel suo scrivere clinico e distaccato da osservatore che riporta i fatti. New York protagonista di vite cadute, di drammi di ieri e di oggi in un libro che si legge molto velocemente e lascia il segno, un solco sulle macerie di una grande citta’ e sulle vite di chi la popola , nei secoli dei secoli.
Buona lettura
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